Studiò la musica dapprima con il padre Giuseppe, maestro di cappella, poi per conseguire una migliore formazione intorno al 1815 si recò a Napoli ove fu allievo, presumibilmente, di Nicola Zingarelli, presso il Conservatorio della Pietà dei Turchini (Conservatorio di Napoli)[1].
A 23 anni esordì come compositore drammatico con l'opera Il Figlio del bandito, a Napoli, al teatro del Fondo, nel 1816.
Il maggior successo l'ottenne con l'opera: Nina pazza per amore (a Roma, teatro Valle, febbraio 1835) che ebbe una grande popolarità e che entusiasmò gli spettatori di tutti i principali teatri d'Europa. L'opera fece in breve tempo il giro d'Italia; ma la si diede a Vienna, a Berlino, a Parigi (nel teatro Italiano il 6 maggio 1854; nel 1839 era stata data, ridotta per la versione francese, col titolo di Eva), a Lisbona e, più tardi, in Messico.
Coppola, dal 1839 al 1842 e dal 1850 al 1871 visse a Lisbona in qualità di direttore di musica al teatro San Carlo e del teatro del conte Farrobo per il quale scrisse tre opere in portoghese ed una in francese. Nell'autunno del 1873 si stabilì in Catania dove assunse la direzione degli istituti musicali della città. Visse qui gli ultimi anni della sua vita.
Opere
Il figlio del bandito - 1816
Achille in Sciro - 1830
Artale d'Aragona - 1834
Nina pazza per amore - 1835 (il manoscritto autografata è conservato nella biblioteca di Santa Cecilia)[2]
^ Maurizio Giarda, Invito all'Opera: Pietro Antonio Coppola, su primonumero.it. URL consultato il 21 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).