Piattaforma di ghiaccio McMurdo

Piattaforma di ghiaccio McMurdo
Nella parte orientale di questa mappa è possibile osservare la parte più settentrionale della piattaforma glaciale McMurdo.
StatoAntartide (bandiera) Antartide
TerritorioDipendenza di Ross
Coordinate78°S 167°E
Mappa di localizzazione: Antartide
Piattaforma di ghiaccio McMurdo
Piattaforma di ghiaccio McMurdo

La piattaforma di ghiaccio McMurdo è una porzione della barriera di Ross delimitata dal canale McMurdo e dall'isola di Ross a nord e dalla scogliera Minna a sud, situata davanti alla costa di Scott, nella regione centro-occidentale della Dipendenza di Ross, in Antartide.
La piattaforma è alimentata da diversi ghiacciai, di cui quello che fornisce il maggior apporto è il Koettlitz.[1]

Storia

Diversi studi dimostrarono che questa regione avesse caratteristiche ben distinte da quelle della piattaforma di Ross e dovesse quindi essere battezzata con un altro nome. A. J. Heine, che effettuò tali studi nel 1962-3, suggerì l'attuale nome per la regione delimitata dall'isola di Ross, dalla penisola Brown, dall'isola Black e dall'isola White e il Comitato consultivo dei nomi antartici (in inglese Advisory Committee on Antarctic Names) decise di estenderlo anche alla piattaforma glaciale contigua, estesa fino alla scogliera di Minna.[2]

Nel marzo 2010, mentre stavano fotografando la parte sottostante della piattaforma, alcuni scienziati scoprirono la presenza di un anfipode della famiglia dei Lysianassidae.[3]

Vista

Vista dell'area vicino alla base Scott e alla stazione McMurdo
Vista dell'area vicino alla base Scott e alla stazione McMurdo

Note

  1. ^ Piattaforma di ghiaccio McMurdo, su sws.geonames.org, GeoNames.Org (cc-by), 13 aprile 2013. URL consultato il 23 aprile 2020.
  2. ^ (EN) Piattaforma di ghiaccio McMurdo, su Dizionario Geografico Composito dell'Antartide, SCAR. URL consultato il 10 gennaio 2023. Modifica su Wikidata
  3. ^ NASA discovers life hidden 600 feet below Antarctic ice, 16 marzo 2010. URL consultato il 22 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2020).

Voci correlate

Collegamenti esterni

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