Philippe Breton

Philippe Breton (2009)

Philippe Breton (Béthune, 1951) è un sociologo e antropologo francese, ricercatore al CNRS. Insegna nell'Università di Parigi. Philippe Breton centra i suoi studi sull'antropologia della parola e delle tecniche di comunicazione.

Breton è autore di diversi libri, anche se la sua opera più conosciuta è L'utopia della comunicazione del 1992.
In questa opera, l'autore descrive il cambiamento della accezione del termine "comunicazione", avvenuta con la fine della seconda guerra mondiale e i drammi consequenziali, tra i quali quelli dell'Olocausto e del lancio della bomba atomica.
Breton ritiene che dalla cenere di questi orrori, sia sorta una nuova ideologia definibile come "umanismo", oltre ad una nuova moderna nozione di comunicazione determinata dalla diffusione della cibernetica, che ha imposto una nuova visione del mondo, fondata sui caratteri fondamentali delle relazioni, interazioni, scambi di informazioni nell'ambito dei fenomeni.

Nel 2004 pubblica due saggi nei quali esegue una riflessione sistematica e pragmatica sui metodi di utilizzo della parola, inititolati: La parole manipuléè e Argumenter en situation difficile.

Bibliografia

  • L'utopie de la communication, La Découverte, 1992

Traduzione italiana: L'utopia della comunicazione. Il mito del "villaggio planetario"; editore Utet; 1995

  • La parole manipulée, La Découverte, 1997, 2004

Traduzione italiana: La parola trattata, La scoperta, 1997, 2004

  • Le culte de l'Internet, La Découverte, 2000.

Traduziona italiana: Il culto di Internet. L'interconnessione globale e la fine del legame sociale; editore Testo & immagine; 2001

  • Eloge de la parole, La Découverte, 2003

Traduzione italiana: Elogio della parola, Il potere della parola contro la parola del potere, 2004

  • L'incompétence démocratique, La crise de la parole au cœur du malaise dans la politique, La Découverte, 2006

Traduzione italiana: L'incompetenza democratica, La crisi della parola nel cuore del disagio nella politica, La scoperta, 2006

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