Philip Rosenthal (industriale)Philip Rosenthal (Berlino, 23 ottobre 1916 – Selb, 27 settembre 2001) è stato un imprenditore e politico tedesco. Presidente dell'omonima azienda, è stato parlamentare nelle file del Partito Socialdemocratico di Germania (SPD). BiografiaPhilip Rosenthal nasce il 23 ottobre 1916[1], figlio di Philipp Rosenthal, fondatore dell'omonima azienda di porcellana. Rosenthal studia arte ad Oxford, presso l'Exeter College[2]. Con l'ascesa del Nazismo, Rosenthal sceglie di combattere l'antisemitismo arruolandosi nella Legione straniera francese[2]. Quando anche la Francia viene invasa, e l'esercito smette di combattere Hitler, Rosenthal cerca di fuggire; dopo due anni e quattro tentativi, si rifugia in Inghilterra, e lavora, sotto il nome di Rossitter, per il Foreign Office britannico[2][3]. L'esperienza verrà raccontata nel libro di memorie Einmal Legionär ("Una volta legionario")[4]. Nel 1947 Philip fa ritorno in Germania, ed entra nell'azienda di famiglia come direttore pubblicitario[2], e nel 1952 diventa direttore del settore design di Rosenthal, e creando la linea Rosenthal Studio Line, caratterizzato dalla collaborazione con celebri artisti e designer, al fine di rivitalizzare l'immagine dell'azienda coniugando la tradizione della Bauhaus e il design d'avanguardia[5]. A partire dal 1965 si impegna in politica, a favore del Partito Socialdemocratico di Germania (SPD)[6]. Nel 1969 viene eletto al Bundestag, e nel 1970 diventa Ministro dell'economia[6]. Rosenthal muore nel 2001, all'età di 85 anni[7]. Nel corso del 2004 viene allestita una mostra dedicata al personaggio, dal titolo Living with art - homage Philip Rosenthal, che oltre a diciotto opere realizzate durante gli anni della sua direzione dell'azienda, come le lumache bianche ideate da Günter Grass e il ritratto a colori di Rosenthal di Andy Warhol, esponeva due scacchiere in edizione limitata disegnate da Marcello Morandini e Bjørn Wiinblad[7]. Onorificenze— 21 aprile 1993
Note
Bibliografia
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