Periplo del Ponto EusinoIl Periplo del Ponto Eusino (in greco antico: Περίπλους τοῦ Εὐξείνου Πόντου?, in latino Periplus Ponti Euxini) è una guida per effettuare il periplo del Ponto Eusino (Mar Nero) con le indicazioni e le caratteristiche dei luoghi che i visitatori avrebbero incontrato viaggiando sulle coste. È stato scritto da Arriano di Nicomedia dal 130 al 131.[1] ContenutoVenne scritto sotto forma di lettera, da Arriano all'imperatore Adriano a Roma, che era particolarmente legato alla ricerca geografica e aveva visitato di persona una gran parte dei suoi vasti domini. Esso contiene un accurato rilievo topografico delle coste del Ponto Eusino (Mar Nero), da Trapezus a Bisanzio, ed è stato scritto probabilmente mentre Arriano ricopriva l'incarico di legato di Cappadocia, poco tempo prima dello scoppio della guerra contro gli Alani; e fu, senza dubbio, allo stesso tempo che egli elaborò le sue istruzioni per la marcia dell'esercito romano contro i barbari, istruzioni che si trovano in un breve ma imperfetto frammento allegato al Techne Taktika, scritto, come afferma egli stesso, nel ventesimo anno del regno dell'imperatore, e che contiene, dopo un breve riassunto dei testi di altri scrittori sullo stesso argomento, una descrizione dell'ordine e della disposizione di un esercito in generale.[2] Il suo scopo era quello di informare l'imperatore dello "stato dei luoghi" fornendo le informazioni necessarie, come le distanze tra le città e le posizioni che avrebbero fornito porto sicuro per le navi in una tempesta, nell'eventualità che Adriano avesse dovuto inviare una spedizione militare nella regione.[3] Il Periplo contiene, secondo le espressioni epigrammatiche di Gibbon nel XLII capitolo, "ciò che il governatore della Cappadocia aveva visto tra Trebisonda e Dioscurias; ciò che aveva udito, da Dioscurias al Danubio; e quanto aveva appreso, dal Danubio a Trebisonda."[4] Così, mentre Arriano fornisce molte informazioni sulla costa sud ed est del Ponto Eusino, per quanto riguarda la riva nord i suoi intervalli diventano maggiori e i racconti e le misure meno precise.[5] Note
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