Penaeus japonicus
La mazzancolla giapponese[1] (Penaeus japonicus[2] (nome valido per WoRMS) (Marsupenaeus japonicus[3] (nome valido SeaLifeBase) Spence Bate 1888) è un crostaceo decapode appartenente alla famiglia Penaeidae che proviene dall'Indo-Pacifico[2]. È uno dei simboli della Prefettura di Kumamoto[4]. DescrizioneIl corpo ha una lunghezza totale di 19 cm nei maschi, che può arrivare fino a un massimo di 22,5 per le femmine; in queste ultime la massima lunghezza del carapace è di 6,6 cm[5]. La colorazione è composta da striature marroni scure su uno sfondo pallido, bianco-giallastro[6]. Anche gli arti hanno una colorazione pallida, ma non presentano le striature e possono sfumare all'azzurro[6]. Le prime tre paia di zampe sono dotate di piccole chele. Vivono mediamente 2,5 anni[6]. Nel Mediterraneo è stato in passato confuso con Penaeus canaliculatus[6]. BiologiaComportamentoÈ una specie prevalentemente notturna[6]. PredatoriÈ preda di diverse specie di pesci[7] come lo squalo Triakis scyllium[8]. RiproduzioneLa riproduzione avviene tra aprile e novembre[6] tramite una spermatofora trasferita dal maschio alla femmina, la quale può deporre fino a 700000 uova[9]. Di solito si riproducono in acque profonde. Distribuzione e habitatHa un areale molto ampio, che si estende dalla costa est dell'Africa all'Indonesia[5]. Si trova lungo le coste di Figi, Australia (Golfo di Carpentaria), Arcipelago malese, Corea, Giappone, Nuova Zelanda, Riunione, India, Mauritius, Sudafrica (False Bay) Kenya, Somalia, Natal, Madagascar, Mozambico, Eritrea e Tanzania[2]. Il suo areale include anche il mar Rosso, dal quale è migrato nel mar Mediterraneo attraverso il canale di Suez[6]. È stato avvistato la prima volta nel 1924 in Egitto[7], poi si è diffuso sulle coste di Israele, Siria, Turchia e Grecia[6]. L'areale si è espanso ulteriormente e la specie ha raggiunto mar Ionio, mar Egeo, poi anche Francia, Spagna e mar Nero[2]. È probabile che la sua espansione non sia dovuta soltanto alle migrazioni, ma anche ad esemplari fuggiti da allevamenti; questa specie è infatti diffusa nell'acquacoltura[6]. Nuota fino a 90 m di profondità, di solito in zone con fondali molli, fangosi[6]. PescaQuesta specie è importante non solo per l'acquacoltura, ma viene pescata anche frequentemente[5]: nella sua famiglia è tra le più comuni in commercio ed è quindi importante economicamente[9]. Note
Bibliografia
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