Pelecanoides georgicus
Il petrello tuffatore georgiano (Pelecanoides georgicus Murphy & Harper, 1916) è una delle quattro piccole specie di petrelli tuffatori, uccelli procellariformi molto simili alle alche degli oceani meridionali del mondo. È originario delle isole dell'Atlantico meridionale, dell'Oceano Indiano meridionale e delle acque a sud-est dell'Australia. TassonomiaL'ornitologo americano Robert Cushman Murphy e lo zoologo Francis Harper descrissero il petrello tuffatore georgiano nel 1916.[1][2] Il suo epiteto specifico, georgicus, si riferisce alla Georgia del Sud, dove la specie venne identificata.[3] Una sottospecie endemica della Nuova Zelanda, P. g. whenuahouensis, viene da alcuni considerata una specie a sé.[4] DescrizioneIl petrello tuffatore georgiano è una piccola procellaria paffuta, che presenta una lunghezza di 180–220 mm e un peso di 90-150 g.[5] Ha un piumaggio nero sul dorso e bianco opaco sul ventre, e un becco nero tozzo con i bordi blu pallido.[6] Sulle ali figurano sottili strisce bianche. Spesso la testa e il collo possono tendere al marrone, piuttosto che al nero. Le zampe sono blu con linee nere posteriori lungo i tarsi.[6] A meno che non venga visto molto da vicino, è quasi indistinguibile dal petrello tuffatore comune; le penne remiganti primarie di quest'ultimo infatti sono solitamente marroni, mentre quelle del petrello tuffatore georgiano sono solitamente di una tonalità più chiara. I petrelli tuffatori comuni hanno inoltre becchi più piccoli e stretti rispetto al loro parente della Georgia,[6][7] e tra le due specie si notano anche lievi differenze di dimensioni.[8] Distribuzione e habitatQuesta specie nidifica in colonie sulle isole sub-antartiche. Nidifica principalmente nella Georgia del Sud nell'Atlantico meridionale, ma anche nelle Isole del Principe Edoardo, nelle Isole Crozet, nelle Isole Kerguelen e nelle Isole Heard e McDonald nell'Oceano Indiano meridionale.[9][10] Gli individui della specie si avventurano solitamente nei mari circostanti, dove vanno alla ricerca di cibo per i pulcini; tuttavia sono stati registrati degli individui erratici nelle Isole Falkland e in Australia.[1] Le gallerie in cui nidificano si estendono per circa 1,5 m di lunghezza e vengono costruite su pendii detritici appena oltre la linea della vegetazione, ma occasionalmente possono essere scavate anche su terreno pianeggiante.[5][6] BiologiaIl petrello tuffatore georgiano si nutre principalmente di crostacei planctonici, in particolare di krill, ma può nutrirsi anche di piccoli pesci e giovani cefalopodi. La stagione riproduttiva va da ottobre a febbraio.[11] La femmina depone un uovo che viene incubato per 44-52 giorni. L'involo ha luogo dopo 43-60 giorni.[5] Tra i predatori di questa specie figurano stercorari, gatti e ratti. I petrelli tuffatori georgiani, come le altre specie dello stesso genere, sono noti per le loro capacità subacquee: «Gli uccelli subacquei più abili dell'ordine Procellariformes sono probabilmente i petrelli tuffatori della famiglia Pelecanoididae».[12] Sono stati registrati esemplari che si sono immersi fino a 48,6 m di profondità, ma la maggior parte delle immersioni si spinge tra i 20,4 e i 24,4 m.[12] Note
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