Paul BrouardelPaul Camille Hippolyte Brouardel (San Quintino, 13 febbraio 1837 – Parigi, 23 luglio 1906) è stato un igienista, patologo e tossicologo francese. BiografiaLaureato in Medicina, divenne assistente all'Hôpital Cochin di Parigi nel 1858, aggregato alla facoltà medica di Parigi nel 1859, direttore sanitario dell'Hôpital Saint-Antoine nel 1873, successivamente direttore dell'Hôpital de la Salpêtrière[1], divenne titolare della cattedra di medicina legale, succedendo ad Auguste Ambroise Tardieu, alla morte di quest'ultimo (1879)[2]. Dal 1884 al 1904 fu nominato presidente del Comité consultatif d'hygiène publique (Comitato consultivo di Igiene pubblica), un importante incarico governativo alle dirette dipendenze del ministero degli interni, con le funzioni che saranno attribuite successivamente al ministero francese della Sanità[3]. Nel 1886 divenne doyen de l'École de Médecine de Paris (preside della facoltà di medicina), e di adoperò a divulgare nella principale facoltà universitaria medica francese i risultati delle esperienze di Pasteur[1]. Fu ammesso all'Académie des sciences il 5 dicembre 1892 e nel 1899 fu eletto presidente dell'Association française pour l'avancement des sciences (AFAS), l'equivalente francese dell'Associazione britannica per l'avanzamento della scienza[1]. Paul Brouardel è considerato uno dei padri della moderna medicina legale, disciplina a cui diede un metodo rigoroso. Diede grande impulso alla tossicologia, con l'aiuto dei suoi allievi. La sua opera scientifica, riassunta nei 18 volumi del Traité d'hygiène[4] e nei 10 volumi del Traité de médecine et de Thérapeutique[5], concerne tutti i problemi della Medicina legale e dell'Igiene[2]. Scritti (selezione)
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