Pasquale Landi si laureò in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Firenze nel 1843.
Patriota fervente e politicamente a favore dell'unità d'Italia, fu eletto nel collegio di Pitigliano alla Costituente toscana.
Nella città di Pisa il 26 settembre 1868 eseguì con successo la prima ovariotomia (per voluminoso cistoma ovarico), intervento chirurgico mai praticato fino ad allora.
Fu un chirurgo stimato a tal punto che Vittorio Emanuele II lo nominò suo medico quando nel 1869 il Re si ammalò a San Rossore. Fu amico del fratello minore di Giacomo Leopardi, Carlo, con il cui intrattenne una relazione epistolare.
Dettò lezioni classiche di clinica e di medicina operatoria presso la Clinica Chirurgica dell'Università di Pisa, e pubblicò numerosi lavori.
Fu un Chirurgo molto attivo nello studio e nel trattamento degli aneurismi, e si distinse particolarmente per i suoi lavori sulla legatura dell'iliaca interna e altre arterie, sulla diagnosi delle cisti ovariche, sull'amputazione della lingua con l'ansa galvanica, sulle malattie dell'apparecchio urinario, sull'epididimite e sui tumori del testicolo e dell'epididimo e su alcuni tumori della mammella.
Del valore diagnostico della pulsazione a proposito di un tumore pulsante dell'estremità superiore della tibia sinistra, Commentario clinico di Pisa, 1876.
Nefrectomia lombare a destra per fistola ureterica ed incompleta idronefrosi con calcolosi e suppurazione - con due figure, Il Progresso di Napoli, 1889.
Di alcuni tumori del testicolo e dell'epididimo – Ricordi clinici, Forlì, Il Raccoglitore medico, 1889.
Di alcuni tumori della mammella - Ricordi clinici e statistici, Pisa, Tipografia Vannucchi, 1892.
Illustrazione di una tavola cromolitografica, rappresentante l'arteria aorta e le iliache comuni ecc., in un individuo in cui il prof. Landi legò la femorale sinistra ecc. (Estratto dagli Annali delle Università toscane, 1893.