Partito Conservatore Slovacco

Partito Conservatore Slovacco
(SK) Slovenská konzervatívna strana
LeaderRadoslav Procházka
StatoSlovacchia (bandiera) Slovacchia
SedeBratislava
AbbreviazioneSKS
Fondazione12 giugno 2014
Dissoluzione2022
IdeologiaConservatorismo liberale
Cristianesimo democratico
Conservatorismo sociale
Liberismo
CollocazioneCentro/Centro-destra
Seggi massimi Consiglio nazionale
0 / 150
(2020)
Iscritti1,231 (Stabile)[1] (2020)
Sito webwww.eskas.sk/
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Il Partito Conservatore Slovacco (in slovacco Slovenská konzervatívna strana, abbreviato SKS), precedentemente noto come #SIEŤ (in italiano Rete), è un partito politico di centrodestra slovacco. È stato fondato da Radoslav Procházka, un ex membro del Movimento Cristiano Democratico (KDH).

Storia

Il partito è stato fondato da Radoslav Procházka nel giugno 2014, dopo le elezioni presidenziali del 2014. Nei sondaggi Sieť era stimato al 10%, al secondo posto dopo Smer, e sarebbe dovuto diventare il principale partito di centro-destra dopo le elezioni parlamentari del 2016.[2]

Tuttavia il partito ha ricevuto solo il 5,6% dei voti e 10 seggi nelle elezioni effettive. Il basso sostegno a Sieť è stata una delle tante sorprese delle elezioni.[3] Sieť è entrata a far parte della coalizione di governo guidata da Smer, che ha portato alla divisione nel partito e ad un'altra perdita di sostegno, oltre che all'uscita di molti membri, inclusi 3 parlamentari. Sieť è infine scesa all'1% nei sondaggi.[4] Procházka è stato sostituito da Roman Brecely nell'agosto 2016.[5][6] 5 parlamentari guidati da Andrej Hrnčiar hanno poi lasciato il partito con l'intenzione di unirsi a Most-Híd. Questo ha lasciato Sieť con solo 2 parlamentari.[7]

Il 19 agosto il primo ministro Robert Fico ha annunciato che i ministri di Sieť si sarebbero dimessi e che Sieť sarebbe stata integrata in uno degli altri partiti della coalizione.[8] Nel gennaio 2017, Sieť ha annunciato che sarebbe stata integrata nel Partito Democratico Europeo. L'integrazione era prevista nella primavera del 2017.[9]

Quando Radoslav Procházka ha deciso di rinunciare al suo posto, Sieť ha perso un altro parlamentare. Procházka è stato sostituito da Zuzana Simenová che ha deciso di essere indipendente.[10] Il 3 maggio 2017, Sieť ha perso il suo ultimo parlamentare.[11]

Roman Brecely si è dimesso da leader del partito il 10 maggio 2017. Marek Čepko è quindi diventato leader ad interim.[12] Il 10 settembre 2017 Ivan Zuzula viene eletto nuovo leader.[13]

Il 4 luglio 2018 il partito ha assunto il nome di Partito Conservatore Slovacco.[14]

Leader

  • Radoslav Procházka (2014–2016)
  • Roman Brecely (2016–2017)
  • Ivan Zuzula (dal 2017)

Note

  1. ^ (SK) VÝROČNÁ SPRÁVA ZA ROK 2020 (PDF), su minv.sk.
  2. ^ (CS) Slováci volí poslance, jednobarevný Fico asi končí. Čeká se koalice, su Novinky.cz.
  3. ^ ANALÝZA: Překvapivé slovenské volby? Ne, jen nesmyslný zákaz průzkumů, su iDNES.cz.
  4. ^ Beblavý: Sieť sa trhá, vyše 200 členov definitívne odchádza, su Aktuality.sk.
  5. ^ (SK) Novým šéfom Siete je Brecely, Procházka sa za vulgarizmy ospravedlnil, su spravy.pravda.sk.
  6. ^ (SK) Copia archiviata, su Aktuálně.sk. URL consultato il 6 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2016).
  7. ^ Stranu Sieť opustila pätica poslancov, su Trend.sk.
  8. ^ Minister dopravy Roman Brecely sa vzdá svojej funkcie, su Sme.sk.
  9. ^ (SK) Sieť sa má zlúčiť s ministranou, za jej úver už možno Procházka nebude ručiť, su Denník N.
  10. ^ (SK) Copia archiviata, su aktualne.sk. URL consultato il 6 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2017).
  11. ^ (SK) Copia archiviata, su aktualne.sk. URL consultato il 6 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2017).
  12. ^ Rozpad #Siete: Stranu už nevedie Brecely, dočasným šéfom je kancelár Čepko, su Topky.sk.
  13. ^ SIEŤ: Novým predsedom sa stal Ivan Zuzula | Parlamentné Listy, su web.archive.org, 11 ottobre 2022. URL consultato il 31 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2022).
  14. ^ (SK) Strana #Sieť sa po novom volá Slovenská konzervatívna strana, su Pravda.sk.

Voci correlate

Collegamenti esterni