Il Partito Comunista del Canada (Marxista-Leninista) (in ingleseCommunist Party of Canada (Marxist-Leninist), CPC (ML); in franceseParti communiste du Canada (marxiste-léniniste), PCC-ML) è un partito federale comunista canadese. Pur essendone contrario, il PCC(ml) si presenta alle elezioni come Partito Marxista-Leninista del Canada, poiché le agenzie elettorali del Paese non vogliono creare confusione con il già esistente Partito Comunista del Canada.
Il Partito partecipò alle elezioni per la Camera dei Comuni per la prima volta nel 1974. Conseguentemente alle proprie posizioni rivoluzionarie, il PCC(ml) riteneva che partecipare alle elezioni fosse un metodo per farsi conoscere dalle masse e smascherare la funzione reazionaria del parlamento. Questa fu la prima volta che venne conosciuto come "Partito Marxista-Leninista del Canada", anche se, al di fuori delle elezioni, continua a chiamarsi PCC(ml). Il 1979 e il 1980 videro il maggiore successo elettorale per il Partito.
Il PCC(ml) si dichiarava aderente alla linea ideologica del marxismo-leninismo e del pensiero di Mao Tse-tung, contro quello che identificava come il revisionismo sovietico. Nel 1978, Enver Hoxha (visto dai maoisti come il più grande dirigente comunista dopo lo stesso Mao, morto due anni prima) ruppe con il maoismo, scatenando la crisi sino-albanese, scatenando una spaccatura nel movimento maoista. Il PCC(ml) a questo punto ripudiò il maoismo e si schierò con il Partito del Lavoro d'Albania fino al crollo dell'Albania socialista nel 1992.
Nel 1998 morì Hardial Bains e la presidenza del Partito fu assunta da sua moglie, Sandra L. Smith, eletta dal Congresso di quello stesso anno.
Nel corso della sua esistenza, il PCC(ml) ha fondato l'Unione della Gioventù Comunista del Canada (marxista-leninista) e il Nucleo dei Lavoratori, organizzazioni di massa ancor oggi controllate dal Partito.
Posizioni attuali
Specialmente dopo il crollo dell'Unione Sovietica, il PCC(ml) moderò le proprie posizioni rispetto a Stati quali Cuba e la Corea del Nord, che prima riteneva revisionisti e a capitalismo di Stato. Affascinato dall'idea del Juche, essendo lui stesso impegnato a sviluppare una posizione ideologica più indipendente, Bains cominciò a sostenere la RPDC e i suoi dirigenti Kim Il-sung e Kim Jong-il. Negli anni Novanta, inoltre, visitò Cuba, cambiando la propria opinione in merito ed enfatizzandola come paese socialista; attualmente, il PCC(ml) ha stretti contatti con l'Ambasciata cubana di Ottawa e cura l'edizione canadese del Granma.
Il PCC(ml) promette, se eletto, di costituire un Comitato Cittadino per la Rinascita Democratica, per permettere una maggiore democrazia diretta e far sì che siano i cittadini e non i partiti a scegliere i candidati.
Posizioni ideologiche
Negli anni Ottanta, il PCC(ml) ha cominciato a sviluppare una propria posizione ideologica, indipendente tanto dal maoismo quanto dal cosiddetto hoxhaismo. Nel fare ciò, Bains è stato particolarmente affascinato dall'ideologia Juche nordcoreana, che infatti il Partito del Lavoro di Corea ritiene l'applicazione del marxismo alla realtà della rivoluzione coreana. Specialmente dopo la morte di Hoxha, il Partito adottò il motto "Noi siamo i nostri modelli".
All'inizio del nuovo millennio, il PCC(ml) ha cominciato a parlare di un "pensiero marxista-leninista contemporaneo". Ciò è stato riaffermato dall'VIII Congresso, tenutosi nel settembre 2008, che sta portando il PCC(ml) a riavvicinarsi gradualmente al più antico Partito Comunista del Canada.