ParaolioIl paraolio è un elemento di tenuta per prodotti lubrificanti (quali possono essere il grasso e l'olio) interposto tra due elementi con superfici cilindriche, quali un tubo o asta interno e un supporto esterno, ma esistono anche dei paraoli per il funzionamento a secco, progettati per una tenuta pneumatica. Caratteristiche[1]GeneraliI paraoli devono reggere movimenti differenti a seconda dell'impiego:
I paraoli sono progettati in modo che sia sempre la parte interna dello stesso a fungere da tenuta, questo per una resa migliore nel tempo e una maggiore tenuta massima, la quale varia a seconda delle condizioni operative. CorpoIl corpo del paraolio è composto da una struttura metallica, che permette di conferire una certa resistenza e stabilità dello stesso, tale corpo viene poi ricoperto da un composto che oltre a rivestire la struttura metallica funge da tenuta grazie al labbro e all'eventuale molla. LabbroIl labbro permette la tenuta e in genere viene coadiuvato da una molla che ne migliora le performance nel tempo, in alcuni casi il labbro può essere doppio o essere associato ad un altro labbro, ma con funzione di raschiapolvere, in modo da migliorare la vita utile del labbro di tenuta. Tale labbro a seconda della differenza di pressione ai suoi capi viene definito a bassa pressione, quando questa non supera i 0,5 bar, mentre per pressioni massime di circa 10 bar si utilizzano paraoli ad alta pressione, ma tale tenuta varia anche a seconda delle altre condizioni operative; Nel caso il labbro non possa garantire una tenuta pneumatica, viene in genere rivisto con una rigatura elicoidale con capacità idrodinamica a livello del labbro di tenuta, in quanto i rilievi che costituiscono tale profilo rigato portano l'elemento lubrificante verso la parte interna evitando o riducendo la perdita dello stesso. Nel caso debba lavorare a secco, quindi senza lubrificante o con scarso lubrificante il labbro per evitare di consumarsi in modo eccessivamente veloce si ricorre a materiali più resistenti, quali il PTFE (politetrafluoroetilene). MaterialiA seconda del lubrificante, delle condizioni operative e delle caratteristiche che deve garantire il paraolio può essere realizzato in vari materiali gommosi. Anelli antiestrusioneQuesti dispositivi sono atti a migliorare la tenuta del paraolio in condizioni di pressione relativamente elevata, ma richiedono paraoli con conformazioni adatte, in quanto tale elemento posto a tenuta nella parte esterna deve giungere in prossimità del labbro di tenuta e andare anche a sfiorare l'elemento in cui scorre il paraolio. AccorgimentiI paraoli possono essere dei banali elementi in gomma, ma possono essere muniti anche di diversi accorgimenti:
Note
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