Papiro 104
Il Papiro 104 (104) è un piccolo frammento (6.4 per 9.5 cm) contenente due brani in lingua greca del Vangelo secondo Matteo, 21:34-37[2] al recto e spezzoni dei versetti 21:43,45[3] al verso. Datato al tardo II secolo, è il più antico testimone del Vangelo secondo Matteo, ed è conservato alla Sackler Library, a Oxford. Fa parte della collezione dei Papiri di Ossirinco (P.Oxy.LXIV 4404). Contenuto del papiroIl papiro contiene sei versetti dal Vangelo secondo Matteo e, malgrado la condizione frammentaria, è stato datato al tardo II secolo.[4][5] Il testo del manoscritto concorda pienamente con le versioni NA27/UBS4, con l'unica eccezione della mancanza del versetto 21:44[6]. Questo versetto è omesso in altri manoscritti, come il Codex Bezae, Minuscolo 33, alcuni manoscritti latini antichi, Sinaiticus Siriano (syrs), Diatessaron, Sinaiticus, Vaticanus, Ephraemi, Regius, Washingtonianus, e Dublinensis. Tale verso appartiene alle cosiddette non-interpolazioni occidentali, e fa di 104 il più antico testimone della natura spuria di questa interpolazione. TestoIl papiro è scritto su ambo i lati, e le porzioni sopravvissute includono parte dei margini superiore ed esterno della pagina. Poiché il testo del verso è praticamente illeggibile, si fornisce solo il testo del recto. Vangelo secondo Matteo 21:34-37 (recto) «AΠE- «ape- «mandò i suoi servi da Un totale di 110 lettere leggibili sono presenti sul recto del frammento, rappresentando 18 delle 24 lettere dell'alfabeto greco; zeta, theta, xi, phi, chi, e psi mancano. «Lo scriba usa spiriti gravi, ma nessuna altra caratteristica lezionaria o punteggiatura».[7] La mano è "antica", vale a dire anteriore al 250. Note
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
|