Con il termine di "Palio" si indica quel tipo di gare che, sin dal Medioevo, vedevano come premio una pezza di panno pregiato. In molte città il Palio si legò alla tradizionale corsa dei cavalli, mentre in altre il nome fu abbinato alla disputa di gare di tiro con la balestra o con l'arco.
Il Palio della Balestra[1] è attualmente disputato l'ultima domenica di maggio a Gubbio e la seconda domenica di settembre a Sansepolcro. Tale manifestazione, alle cui regole si rifanno altre competizioni di tiro con la balestra "grossa" che si tengono in oltre venti città d'Italia, si svolge ininterrottamente dal XV secolo. Viene organizzato dalla Società Balestrieri di Gubbio e dalla Società Balestrieri di Sansepolcro, nel quadro delle feste in onore dei rispettivi santi protettori, il patrono della città umbra Sant'Ubaldo e il santo fondatore di quella toscana Sant'Egidio.
La gara consiste nel centrare il bersaglio, detto corniolo o tasso, con una freccia scagliata da una balestra a una distanza di 36 metri. Fa da cornice al Palio il corteo storico con oltre quattrocento figuranti che vestono costumi medioevali (Gubbio) e rinascimentali (Sansepolcro), questi ultimi realizzati in base agli affreschi del biturgense Piero della Francesca.
Storia del Palio della Balestra a Gubbio
Il fascino che emanava l'arma del tempo è stata la molla per la quale a Gubbio i giovani fin da prima del sec. XIV si cimentavano fra loro nel tiro a bersaglio con la balestra.
Il più antico documento dove si fa parola del Palio della Balestra a Gubbio risale al 1461. È un brano della Cronaca di Ser Silvestri Angelelli Manni de Campionibus, biografo del Duca Federico da Montefeltro.
Nel brano si racconta della visita a Gubbio di Madonna Battista Sforza, moglie del Duca, che il 17 maggio 1461 andò a vedere balestrare il Palio in Piazza Grande.
"...In quisto anno fo la festa dè santo Ubaldo, de sabato. Foro facte le compagnie, che foro cinque quelle che levaro capo: Corona, santa Croce, Sole, Fonte de Fosso, et santo Pietro. Foro stimati fossero gioveni VJ° et più. Foro facte grandissime feste, benché cie fossero gare. La domenica se balestrò el palio, et la compagnia de sancta Crocie andò con molte donne a fare compagnia a madonna Batista Sforza la quale andò vedere balestrare. Stecte in Santa Crocie. Da poi andò con tucti li soi a cena a casa de mastro Pietro e fratelli di Pamphilii. Fo grande et bello convito...".
Nel 1508 si fa riferimento a edizioni precedenti: "...Item ch'el Palio che se Balestra nella festa de S.to Ubaldo sia de quindece braccia, commeera consueto; et de panno recipiente. Placet...".
Il documento più antico finora rinvenuto, in cui siano stati elencati i "Capitoli da osservarsi nel tirare delle Frezze o Balestre nella Festa del gloriosissimo Patre e Protettore nostro, S. Ubaldo" è del 1650.
Il primo "Statuto per il buon regolamento del giuoco delle Balestre" è datato 27 giugno 1729, successivamente modificato il 26 maggio 1748.
Nel 1925 il notaio Lamberto Marchetti, podestà di Gubbio, istituì i "Capitoli della Società dei Balestrieri della città di Gubbio".
La Società Balestrieri ha sede presso lo storico Palazzo del Bargello in Gubbio.
Presso la sede del Palazzo del Bargello è possibile visitare l'esposizione della Balestra che custodisce una collezione di balestre storiche, numerosi Palii vinti, le onorificenze ricevute dai Balestrieri di Gubbio, costumi storici, stemmi ed altri armi antiche.
L'ingresso in Piazza Torre di Berta del Corteo Storico biturgense.
Storia del Palio della Balestra a Sansepolcro
Il Palio della Balestra a Sansepolcro si celebra ininterrottamente dalla metà del XV secolo, ma fonti storiche attendibili affermano che tale disputa avveniva anche antecedentemente, difatti si ritrovano antichi scritti che parlano del Palio solito.
Nel 1453 Piero della Francesca ritorna nella sua città natale a prendere in possesso una delle 160 balestre di proprietà comunale, atte alla difesa della città e quindi per gareggiare il Palio. I balestrieri (liberi cittadini) per mantenersi in allenamento e quindi pronti alla difesa della città (come riserva militare), si allenavano costantemente nell'arte del balestrare, gareggiando il Palio. Al vincitore andava in premio un pezzo di lana rosso (pallium).
Il 6 e il 7 ottobre 1520, prima i Magnifici Conservatori poi il Consiglio dei Sessanta del Popolo, stabiliscono che d’ora in poi, ogni anno, il giorno 23 settembre, «per memoria e recordantia d’haver havuto il vescovo e facto la terra nostra ciptà», cioè per la creazione della diocesi di Sansepolcro da parte di papa Leone X avvenuta il 17 settembre 1520, si dovrà giocare un palio con in premio un panno per un paio di calze.
Il 27 settembre 1612 il granduca Cosimo II de' Medici è in visita a Sansepolcro dove fu accolto con grandi festeggiamenti dalla nobiltà locale e dalla città intera. Per l'occasione venne celebrato un Palio della Balestra Straordinario in cui il granduca volle cimentarsi dando prova di grande abilità. Di tale avvenimento sono stati tramandate ai posteri molte notizie. Il principe stabilì che fosse stanziato d'ora in poi 100 lire per il Palio che dovevano provenire dalle gabelle comunali.
Nel 1668 vengono scritti i Capitoli da osservare nel tirare con la balestre per il palio solito, ovvero le regole del tiro con la balestra ancora valide oggi.
Nel 1920 fu nominato presidente onorario della società Balestrieri di Sansepolcro Umberto II di Savoia.
Nel 2011 l'astronauta Roberto Vittori, residente a Sansepolcro, ha portato nell'ultima missione dello Space Shuttle EndeavourSTS-134 una piccola balestra creata da artigiani biturgensi, finemente decorata e denominata Petra de Burgo, nome ispirato a Piero della Francesca (che era solito firmarsi "Petro de Burgo"), in omaggio alla storica manifestazione della sua città.[2][3] La piccola balestra fu riconsegnata alla Società Balestreri Sansepolcro in Piazza Torre di Berta, durante la cerimonia di apertura del Palio della Balestra dell'11 settembre 2011. Edizione vinta da Giacomo Panichi.
Nel 2012, il giorno 1º settembre, si è disputato un Palio straordinario in occasione del millenario della città e della cattedrale di Sansepolcro.
Poesia
Salvatore Quasimodo nel 1965 scrisse la poesia "Balestrieri Toscani" appositamente dedicata alla Società Balestrieri di Sansepolcro durante una sua visita nella città pierfrancescana[4].
Albo d'Oro dal 1950
Dal 1950 il Palio della Balestra si disputa in costume storico, mentre precedentemente i balestrieri gareggiavano in abiti borghesi.
VINCITORE PALIO GUBBIO
VINCITORE PALIO SANSEPOLCRO
18/05/1950
Barbetti Elvio
Gubbio
1950
Barbetti Elvio
Gubbio
27/05/1951
Rossi Giuseppe Maria
Gubbio
1951
Guidobaldi Aleardo
Sansepolcro
18/05/1952
Parronchi Romeo
Gubbio
1952
Guidobaldi Rosvindo I
Sansepolcro
29/06/1953
Casagrande Luigi
Gubbio
1953
Guidobaldi Rosvindo I
Sansepolcro
30/05/1954
Morotti Giuseppe
Gubbio
1954
Belardi Virgilio
Gubbio
29/05/1955
Guidobaldi Rosvindo I
Sansepolcro
1955
Barbetti Angelo
Gubbio
17/05/1956
Niri Omero
Gubbio
1956
Marchetti Franco
Gubbio
26/05/1957
Marchetti Franco Filippo
Gubbio
1957
Farneti Flaminio
Gubbio
24/08/1958
Faramelli Giuseppe
Gubbio
1958
Parronchi Romero
Sansepolcro
14/06/1959
Fabbri Luigi
Sansepolcro
1959
Lauri Giuseppe
Gubbio
29/05/1960
Angeletti Franz
Gubbio
1960
Parronchi Romero
Sansepolcro
09/07/1961
Guidobaldi Aleardo
Sansepolcro
1961
Chimenti Athos
Sansepolcro
27/05/1962
Guidobaldi Aleardo
Sansepolcro
1962
Tricca Vittorio
Sansepolcro
26/05/1963
Franceschini Francesco
Sansepolcro
1963
Mariotti Carlo
Gubbio
1964
Il Palio non fu disputato
1964
Il Palio non fu disputato
13/06/1965
Franceschini Francesco
Sansepolcro
1965
Minelli Luigi
Gubbio
29/06/1966
Gavirati Gianfranco
Gubbio
1966
Borsini Pio
Gubbio
28/05/1967
Brugnoni Bruno
Sansepolcro
1967
Tricca Vittorio
Sansepolcro
26/05/1968
Barbetti Dante
Gubbio
1968
Tricca Mario
Sansepolcro
25/05/1969
Minelli Luigi
Gubbio
1969
Trappoloni Franco
Sansepolcro
31/05/1970
Gavirati Gianfranco
Gubbio
1970
Mencarelli Nazzareno
Gubbio
30/05/1971
Massi Paolo
Sansepolcro
1971
Cipiciani Alessandro
Gubbio
28/05/1972
Tricca Mario
Sansepolcro
1972
Mariotti Lucio
Gubbio
27/05/1973
Mariotti Carlo
Gubbio
1973
Chimenti Saverio
Sansepolcro
26/05/1974
Martinelli Averardo
Sansepolcro
1974
Barbetti Angelo
Gubbio
25/05/1975
Cipiciani Alessandro
Gubbio
1975
Barbetti Angelo
Gubbio
30/05/1976
Cipiciani Alessandro
Gubbio
1976
Martinelli Averardo
Sansepolcro
29/05/1977
Procacci Gianfranco
Gubbio
1977
Martinelli Averardo
Sansepolcro
28/05/1978
Martinelli Averardo
Sansepolcro
1978
Panichi Silvio
Sansepolcro
27/05/1979
Casini Dario
Sansepolcro
1979
Chimenti Duilio
Sansepolcro
25/05/1980
Gherardi Mario
Sansepolcro
1980
Trappoloni Franco
Sansepolcro
31/05/1981
Orlandi Ubaldo - Gherardi Mario
Pari merito
1981
Chimenti Duilio
Sansepolcro
30/05/1982
Grasselli Giancarlo
Gubbio
1982
Paffi Pietrangelo
Gubbio
29/05/1983
Trappoloni Franco
Sansepolcro
1983
Marsili Leo
Gubbio
27/05/1984
Carletti Franco
Gubbio
1984
Martinelli Averardo
Sansepolcro
26/05/1985
Carletti Franco
Gubbio
1985
Rossi Fabio
Sansepolcro
25/05/1986
Mancini Claudio
Gubbio
1986
Rossi Fabio
Sansepolcro
31/05/1987
Costi Alfredo
Gubbio
1987
Lazzerini Luciano
Sansepolcro
29/05/1988
Costi Francesco
Gubbio
1988
Casini Dario
Sansepolcro
28/05/1989
Meozzi Moreno
Sansepolcro
1989
Chimenti Duilio
Sansepolcro
27/05/1990
Bicchielli Giampiero
Gubbio
1990
Orlandi Ubaldo
Gubbio
26/05/1991
Chimenti Duilio
Sansepolcro
1991
Alessandrini Francesco "Graziano"
Sansepolcro
31/05/1992
Meozzi Moreno
Sansepolcro
1992
Orlandi Ubaldo
Gubbio
30/05/1993
Casini Dario
Sansepolcro
1993
Costi Alfredo
Gubbio
29/05/1994
Alessandrini Francesco "Graziano"
Sansepolcro
1994
Casini Dario
Sansepolcro
28/05/1995
Pancrazi Mario
Sansepolcro
1995
Mariotti Carlo
Gubbio
26/05/1996
Cestelli Alessandro
Sansepolcro
1996
Radicchi Rodolfo
Gubbio
25/05/1997
Brugoni Franco
Sansepolcro
1997
Coccia Andrea
Gubbio
31/05/1998
Meozzi Moreno
Sansepolcro
1998
Meozzi Moreno
Sansepolcro
30/05/1999
Gherardi Alessandro
Sansepolcro
1999
Bedini Massimo
Gubbio
28/05/2000
Gherardi Alessandro
Sansepolcro
2000
Romolini Federico
Sansepolcro
27/05/2001
Baciotti Mario
Gubbio
2001
Bedini Massimo
Gubbio
26/05/2002
Pasquini Marcello
Gubbio
2002
Romolini Federico
Sansepolcro
25/05/2003
Rogari Gabriele
Gubbio
2003
Gherardi Paolo
Sansepolcro
30/05/2004
Baciotti Alessandro
Gubbio
2004
Leonardi Alessio
Sansepolcro
29/05/2005
Mencarelli Nazzareno
Gubbio
2005
Bicchielli Giampiero
Gubbio
28/05/2006
Rossi Marco
Sansepolcro
2006
Bedini Massimo
Gubbio
27/05/2007
Cestelli Alessandro
Sansepolcro
2007
Bicchielli Giampiero
Gubbio
25/05/2008
Rogari Gabriele
Gubbio
2008
Dell'Omarino Lorenzo
Sansepolcro
31/05/2009
Rogari Gabriele
Gubbio
2009
Dell'Omarino Lorenzo
Sansepolcro
30/05/2010
Boncompagni Claudio
Sansepolcro
2010
Casini Dario
Sansepolcro
29/05/2011
Angeloni Daniele
Gubbio
11/09/2011
Panichi Giacomo
Sansepolcro
27/05/2012
Bicchielli Giampiero
Gubbio
2012
Mencarelli Nazzareno
Gubbio
26/05/2013
Rogari Gabriele
Gubbio
2013
Morelli Guido
Gubbio
25/05/2014
Forti Giuseppe
Gubbio
2014
Cornioli Mauro
Sansepolcro
31/05/2015
Piccotti Giammarco Isaia
Gubbio
2015
Rogari Gabriele
Gubbio
30/05/2016
Baldi Gian Luca
Sansepolcro
2016
Zanchi Viviano - Morelli Guido
Pari merito
28/05/2017
Bicchielli Giampiero
Gubbio
2017
Baldi Gian Luca
Sansepolcro
27/05/2018
Baldi Gian Luca
Sansepolcro
2018
Bicchielli Giampiero
Gubbio
26/05/2019
Baciotti Vittorio
Gubbio
2019
Bicchielli Giampiero
Gubbio
14/08/2020
Radicchi Rodolfo
Gubbio
13/09/2020
Cestelli Andrea
Sansepolcro
25/07/2021
Orlandi Ubaldo
Gubbio
12/09/2021
Romolini Federico
Sansepolcro
29/05/2022
Guerrini Guadagni Elia
Sansepolcro
11/09/2022
Bergamaschi Gianni
Sansepolcro
28/05/2023
Guerrini Guadagni Elia
Sansepolcro
10/09/2023
Vagnarelli Simone
Gubbio
26/05/2024
Bartolini Emanuele
Gubbio
Si sono disputati anche 2 Palii straordinari a Sansepolcro: nel 1994 (abbinato alla Lotteria Nazionale assieme alla Giostra del Saracino) e nel 2012 (in occasione del millenario della Cattedrale e della città di Sansepolcro) entrambi vinti da Sansepolcro rispettivamente con Giovanni Cesarini e Dario Casini.
Programma nel 2024
A Gubbio
26 Maggio PALIO DELLA BALESTRA
14 Agosto: Torneo dei Quartieri, disputato dai balestrieri eugubini ripartiti tra gli storici quartieri di S.Andrea, S.Pietro, S.Giuliano e S.Martino
A Sansepolcro
21 Luglio: Torneo Bai, Chiusi della Verna (AR)
31 agosto: Offerta della cera in cattedrale
1º settembre: Palio di Sant'Egidio, in onore del santo fondatore della città
6 settembre: Palio dei Rioni, competizione fra i balestrieri di Porta Fiorentina e Porta Romana
7 settembre: Concerto Propiziatorio in cattedrale
8 settembre: PALIO DELLA BALESTRA
Torneo BAI (Balestra Antica all'Italiana)
Il 6 luglio 2014 si è tenuta la prima edizione del torneo BAI: Balestra Antica all'Italiana. Il torneo vede la compagine eugubina e quella biturgense sfidarsi in 4 sessioni di qualificazioni ed in una gara finale. A differenza del Palio in cui tutti i balestrieri tirano in un unico bersaglio, questa nuova competizione, disputata in abiti civili e non in costume storico, vede i tiratori scagliare le loro frecce ognuno in un proprio bersaglio. Dopo la serie di tiri di qualificazione emergono i migliori 20 balestrieri di ogni società, che si sfidano per decretare la squadra vincitrice. Tra di loro i migliori 5 hanno accesso alla finalissima per il collare d'oro: il collare, realizzato appositamente su mandato delle due società dall'orafo biturgense Claudio Boncompagni, ex maestro d'armi dei balestrieri del Borgo, vuole essere l'emblema di una rafforzata unità tra le compagini: esso infatti rappresenta i Santi protettori di Gubbio e Sansepolcro, i simboli dei quartieri di Gubbio e dei rioni di Sansepolcro, tutti uniti da balestre e verrette, a simboleggiare come la Balestra unisca le due città in spirito di amicizia e nel segno della continuità di una ininterrotta storia secolare che appartiene solo alle città del Palio della Balestra.
Nella prima edizione del torneo il collare è stato vinto da Franco Trappoloni per la società di Sansepolcro, che ha vinto anche la competizione a squadre. La seconda edizione ha visto il trionfo del balestriere eugubino Piero Sannipoli, ma la squadra campione è stata quella di Sansepolcro. Nel 2016 il Torneo ha visto la Società Balestrieri di Gubbio vincere il titolo a squadre, mentre il balestriere Claudio Boncompagni per la società Balestrieri di Sansepolcro ha vinto il collare d'oro. Il 2017 ha visto la partecipazione anche della compagnia dei balestrieri della città di Assisi, il torneo si è svolto nella città di Gubbio che ha vinto sia a squadre che nel singolo con il balestriere Mancini Alessandro.
^La dizione Palio della Balestra è stata riconosciuta dalla Società Italiana Brevetti con l'attestato di registrazione per Marchio d'impresa in data 8 marzo 1999 (numero 77558). Cfr. Atti Parlamentari - Camera dei Deputati, Allegato B ai resoconti, seduta del 1º aprile 2004, pag. 13.559.
^ Federico Romolini, Petra de Burgo: prime immagini dallo spazio, su fendente3.wordpress.com, 24 maggio 2011. URL consultato il 23 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2011).
^Intervista ad Alessandro Quasimodo, su toscanaoggi.it, 6 settembre 2012. URL consultato il 27 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2016).
Bibliografia
Lorenzo Coleschi. Storia della Città di Sansepolcro. Città di Castello, 1886.
I Balestrieri di Sansepolcro. Tipografia Leonardo da Vinci, 1934
Ivano Ricci. Storia di (Borgo) Sansepolcro. Tipografia Boncompagni, 1956
Vittorio Dini. Dell'antico uso della balestra in Gubbio, Sansepolcro, Massa Marittima e nella Repubblica di San Marino. Tipografia Badiali, 1963.
Pierluigi Menichetti. Il Palio della Balestra a Gubbio - Storia e Documenti. Società Balestrieri di Gubbio, 1974.
Mariangela Betti, Giovanni Tricca. Il Palio della Balestra a Sansepolcro - Storia di un gioco e di una città. Casa Editrice Bonechi, 1985.
La balestra antica e all'italiana. Società Balestrieri di Sansepolcro 1985.
Ubaldo Orlandi. La Società dei Balestrieri della città di Gubbio negli anni 1999-2001 - raccontata da un socio. 2001.
Catia del Furia, Giuseppe Lo Monaco. Sansepolcro e la balestra una sfida nei secoli. Società Balestrieri di Sansepolcro, 2005.
Enzo Mattesini. Denominazione intorno al Palio della Balestra tra Gubbio e Borgo S. Sepolcro. Estratto dal volume: Arti e mestieri tradizionali in Umbria. Istituto di Filologia romana dell'Università degli Studi di Perugia.