Palazzo Jacopo Spinola

Palazzo Jacopo Spinola
Il portale del palazzo
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneLiguria
LocalitàGenova
IndirizzoVia della Posta Vecchia, 16
Coordinate44°24′38.36″N 8°55′52.53″E
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1531
Inaugurazione1531
Usoabitazione/uffici
Realizzazione
AppaltatoreJacopo Spinola

Il palazzo Jacopo Spinola è un edificio storico italiano, collocato in via della Posta Vecchia al civico 16, nel centro storico di Genova. È uno dei Palazzi dei Rolli designati, al tempo della Repubblica di Genova, a ospitare gli ospiti di alto rango per conto del governo, durante le visite di stato.

Storia e descrizione

L'edificio acquista l'attuale compiutezza formale dopo l'accorpamento di due case medievali, voluto da Jacopo Spinola intorno al 1531 così come attesta la data su un capitello del cortile.[1]

Degna di nota è la soluzione del cortile angolare, oggi mascherato da una bottega, come pure l'attenzione ai particolari decorativi dei portali, delle cornici delle finestre e dei rivestimenti interni (azulejos).[1]

La decadenza dei manufatti si avverte già alla fine del Cinquecento tanto che manca nel rollo del 1614. Nel 1624 passa per asta pubblica a Stefano De Nigro, nel 1756 Martino De Martini gli restituisce un momento di fortuna. Nel 1812 ne divengono proprietari i Romanengo, che decidono di abitarne solo una parte, affittandone una piccola porzione, e poi nel 1871 alla famiglia Parodi, che trasforma il palazzo in casa ad appartamenti.[2]

Il palazzo conserva tuttavia un impianto originario di grande nobiltà: da un portale interno in pietra nera, con medaglioni imperiali, si raggiunge lo scalone con volte a stella, sul quale si affacciano ai diversi ballatoi altri portali in pietra nera con stipiti e architravi decorati;[3] ne', al piano nobile tramezzato, manca un monumentale soffitto ligneo sorretto da mensole in pietra.[1]

Celebre è il portale esterno in marmo di Pace Gagini, con stipiti a candelabri e sopraporta che raffigura il Trionfo della famiglia Spinola.[1]

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Note

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