OxacronOxacron è un genere di mammiferi artiodattili estinti, appartenenti ai cainoteriidi. Visse tra l'Eocene superiore e l'Oligocene inferiore (circa 34 - 32 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa. DescrizioneQuesto animale era di piccole dimensioni, e non superava la taglia di una lepre. Era caratterizzato da una volta cranica voluminosa, un muso corto e affilato, orbite grandi in rapporto alla taglia molto piccola e canini superiori ben sviluppati e ben distinti dagli incisivi. I canini inferiori, invece, erano a corona larga e assomigliavano agli incisivi. Il primo premolare inferiore, invece, era caniniforme e superato dal secondo premolare da un lungo diastema, che nell'affine Paroxacron era pressoché inesistente. L'osso intermascellare terminava tra le strette ossa nasali e i mascellari. I molari superiori erano dotati di una piega mesostilare semplice; l'affine Paroxacron era invece dotato di una piega raddoppiata. Il secondo premolare superiore era dotato di due tubercoli ed era più corto rispetto al terzo premolare superiore. ClassificazioneIl genere Oxacron venne istituito da Filhol nel 1884, sulla base di fossili ritrovati nelle fosforiti di Quercy, in Francia. La specie tipo è Oxacron courtoisi, rinvenuta anche in Belgio, ma è nota anche O. quinquedentatus, anch'essa del giacimento di Quercy. Oxacron e l'affine Paroxacron rappresentano una branca particolare dei cainoteriidi, un gruppo di piccoli artiodattili diffusi in Europa tra l'Eocene superiore e il Miocene. In particolare, Oxacron e Paroxacron sembrerebbero rappresentare un ramo collaterale separatosi all'inizio della storia evolutiva di questa famiglia, caratterizzati da molari dal contorno più triangolare che quadrangolare. Bibliografia
|