Ospedale Umberto I (Monza)
L'ospedale Umberto I è stato il principale nosocomio della città italiana di Monza. Realizzato grazie ad una cospicua donazione del re Umberto I di Savoia, a cui inizialmente fu intitolato, venne costruito su progetto dell'architetto Ercole Balossi Merlo. Strutturato a padiglioni "singoli e separati", disponeva alla sua apertura di 208 posti letto. L'ingresso principale si trova su via Solferino. Persa progressivamente la sua funzione in favore dell'ospedale San Gerardo, l'Umberto I è stato trasformato in poliambulatorio e ribattezzato ospedale San Gerardo vecchio. StoriaLa decisione per la sua costruzione nella nuova area industriale della città servita dalla ferrovia fu presa a seguito di una cospicua donazione appositamente effettuata nel 1890 dal re Umberto I. I lavori furono completati in due anni, nel 1896. Il progetto, con la facciata in stile neoclassico, è dovuto all'architetto milanese Ercole Balossi Merlo. Dopo lunghe discussioni pubbliche e istituzionali, nel 1946 il nome tornò a essere quello del fondatore Gerardo dei Tintori, santo e benefattore monzese[1]. Il nuovo ospedaleA partire dagli anni '80 del XX secolo subì una graduale dismissione a favore dell'Ospedale San Gerardo nuovo, costruito in via Pergolesi. Fino al 2010 mantenne comunque i reparti di ostetricia e ginecologia e di oculistica, con relativo pronto soccorso. Nel complesso, fino all'anno accademico 2013-2014, hanno trovato spazio anche aule del corso universitario di Scienze dell'Organizzazione erogato dalla Facoltà di sociologia dell'Università di Milano-Bicocca. Note
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