Oreste Pieroni
Oreste Ruggero Dino Pieroni (Sassari, 31 agosto 1899 – Sassari, 25 ottobre 1976) è stato un politico italiano. È stato sindaco di Sassari nel secondo dopoguerra, dal 1948 al 1954. I sassaresi lo ricordano come il sindaco dei fiori, perché, tra le altre cose, si preoccupò di arricchire la città con molto verde. BiografiaFiglio del giornalista Cesare Fortunato (Sassari, 1869-1949), un dissidente anarchico che fuggì in Argentina,[1] Oreste deve provvedere al sostentamento della madre e della sorella fin dalla sua infanzia. Partecipò alla prima guerra mondiale come ragazzo del '99 e ottenne una croce al merito di guerra. Finita la guerra rientra nella sua città, riprende gli studi infine, nel 1921 ottiene il diploma di ragioniere e negli anni successivi esercita la professione. Il 4 settembre 1946 fu eletto sindaco di Sassari, carica che ricoprì per due mandati consecutivi. Nel 1951 fece rinascere la Cavalcata sarda, (evento fino ad allora organizzato occasionalmente nel 1711, 1929 e 1939) che da allora è diventato un appuntamento annuale della città di Sassari. Nello stesso anno trasformò la vecchia marina di "Abba Currente", dotandola di infrastrutture e creando lo stabilimento balneare di Platamona, la spiaggia dei sassaresi.[2] Durante il suo mandato contribuì, con l'arcivescovo Mazzotti, alla realizzazione della fontana di san Francesco (copia dell'opera realizzata da Giannino Castiglioni a Milano) e, nel 1953, della Colonna di sant'Antonio di Eugenio Tavolara. Nel 1955 fu nominato direttore generale del Banco di Sardegna nato in quello stesso anno a seguito della fusione fra l'Istituto di Credito Agrario per la Sardegna (ICAS) ed il Banco di Sardegna di Cagliari.[3] Sotto la sua guida iniziò la modernizzazione della nuova struttura.[4] Entrato in carica il 30 marzo 1956 ricoprì la carica di Direttore Generale del Banco di Sardegna fino al 26 marzo 1961.[5] Pubblicazioni
Onorificenze
Note
Collegamenti esterni
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