Oratorio di San Filippo (Palermo)
L'Oratorio di San Filippo Neri è un edificio di culto appartenente alla Congregazione dell'Oratorio di San Filippo Neri ed è ubicato in Piazza Olivella, sul sito della primitiva casa e chiesa di Santa Rosalia, a mezzogiorno rispetto alla chiesa di Sant'Ignazio all'Olivella a Palermo.[1] StoriaL'Oratorio di San Filippo fu costruito nel 1769 sotto la direzione dell'architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia come edificio neoclassico.[2] Struttura dalle linee sobrie e severe, pur imperando ancora la tarda architettura barocca e rococò. EsternoProspetto anteriore e varco d'accesso protetto da cancellata in ferro battuto. La facciata aggettante con smussi laterali in pietra d'intaglio è divisa da semplici pilastri - paraste sormontati da capitelli corinzi. L'architrave del varco centrale è sormontato da timpano ad arco arricchito dalla scultura d'angelo con stemma e putto adiacente, manufatto marmoreo opera dello scultore settecentesco Filippo Pennino,[2] Allo stesso autore sono riferite le statue in gesso ai lati delle volute a ricciolo sul cornicione del primo ordine, e verosimilmente i due altorilievi laterali raffiguranti putti musici e cantori. Nel secondo ordine una finestra a lunettone chiusa da un timpano triangolare, all'interno è inscritto uno stemma festonato della congregazione. Chiudono la prospettiva quattro vasotti fiammati collocati alla base degli spioventi del timpano e un basamento decorato su cui spicca la croce apicale in ferro battuto. InternoL'interno ad aula è caratterizzato da un vestibolo sormontato da palco sorretto da sei colonnine in marmo grigio,[2] il tutto decorato nel tipico stile classicista con lesene e ghirlande color oro. La volta a botte è strutturata da cassette di diverse dimensioni.[3] Il colonnato costituito da otto fusti con pregevoli capitelli corinzi in marmo bianco che formano due peristili.[2] Palco per la musica sorretto da otto colonne doriche poste in duplice fila.[2] Una pala d'altare ovale raffigurante Maria Vergine col Bambino e San Filippo Neri del pittore Pietro Martorana inserita in una cornice - scultura Gloria di angeli di Ignazio Marabitti del 1775.[4] L'altare, rivestito in pietre semipreziose, custodisce alcune reliquie di San Feliciano. Note
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