Omosessualità e wiccaLa Wicca è la più popolare delle religioni neopagane.[1][2] Wicca e LGBTLa wicca si contraddistingue per un atteggiamento di accettazione nei confronti delle caratteristiche degli individui, ed in particolare per una notevole apertura nei confronti dell'omosessualità. Il percorso spirituale wiccan tende ad esaltare la propria natura personale e il proprio potere decisionale, al punto tale che i membri vengono stimolati a scegliere da soli la strada da seguire e il modo in cui rapportarsi con il Dio e la Dea. Punto cardine della Wicca è la legge morale del Finché non fai del male a nessuno, fa' ciò che vuoi (contenuta nel Rede), che sottolinea ulteriormente la libertà morale e di azione dell'individuo, non giudicando quindi delle azioni universalmente buone o cattive. Eccezioni storicheUn'aperta eccezione fu quella della Wicca gardneriana dei primi tempi e di altri gruppi conservativi. I Gardneriani non hanno pregiudizi verso l'omosessualità, ma solitamente formano le loro coven da coppie uomo-donna. Si pensa che questa pratica sia il risultato dell'influenza di Gerald Gardner stesso, che scrisse:
Un'altra evidenza dell'atteggiamento di Gardner proviene da Lois Bourne, una della Sacerdotesse della coven di Bricket Wood:
Molte tradizioni lavorano con un Dio e una Dea, e una parte della liturgia wiccan è incentrata sul Grande Rito: un rituale sessuale (simbolico o attuale) tra le due divinità. Questo rituale è solitamente svolto dal Sacerdote e della Sacerdotessa, che invocano le divinità per creare questa unione. Spesso involve anche l'athame (il principio maschile), che discende nel calice (il principio femminile)[5]. Ad oggiLa pratica del Grande Rito sopra descritta, ha portato molti wiccan alla visione di una realtà che tende ad escludere persone omosessuali. Questa preoccupazione fu espressa dell'Associazione Pagana del Canada: "In questi ultimi decenni, molte persone hanno pensato che l'enfasi per la polarità maschile/femminile nella Wicca esclude gli omosessuali"[6]. Comunque, questa fonte concretizza la validità di qualunque orientamento sessuale all'interno della pratica wiccan, suggerendo che uomini omosessuali e donne lesbiche sono probabilmente attivi nella reciproca relazione tra il principio maschile e femminile dell'universo. Le congreghe tradizionali aspirano ad avere lo stesso numero di donne e uomini, in armonia con le loro credenze sull'importanza dell'equilibrio tra il maschile e il femminile. Questo obiettivo non è spesso raggiunto, visto che ci sono più donne coinvolte nella Wicca di uomini. Una particolarità è rappresentata dalla Tradizione spirituale non dualistica della Tradizione Dianica a volte anche chiamata Wicca Dianica, ramo spirituale di matrice femminista accessibile e praticato solo da donne biologicamente femmine, sia eterosessuali che lesbiche, e incentrato sui misteri femminili. Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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