Omero, Iliade
Omero, Iliade è una riscrittura e reinterpretazione del poema epico omerico dell'Iliade, scritta da Alessandro Baricco e pubblicata da Feltrinelli nel 2004. Stile e strutturaL'opera è basata sulla traduzione dell'Iliade da parte di Maria Grazia Ciani[1]. Alessandro Baricco fa narrare la vicenda direttamente da parte dei protagonisti, ai quali dedica interi capitoli in cui si esprimono per monologhi. Alcuni dei capitoli hanno dialoghi a più voci, quali il quarto (Pandaro, Enea), l'ottavo (Diomede e Ulisse) e il decimo (Sarpedonte, Aiace di Telamone, Ettore). Rispetto al testo originale, Baricco ha optato per eliminare alcune delle ripetizioni e la presenza delle divinità, mentre per quanto riguarda il linguaggio, ha scelto un italiano moderno, rimuovendo così, con le sue parole, «tutti gli spigoli arcaici che allontanano dal cuore delle cose»[1]. A conclusione della storia, che non affronta direttamente la vicenda del Cavallo di Troia e della caduta della città, Baricco ha poi aggiunto un capitolo in cui viene narrata la fine della guerra, che riprende il canto di Demodoco dall'Odissea di Omero e La presa di Ilio di Trifiodoro[1]. ReadingIl testo di Baricco è stato presentato sotto forma di reading nel corso di tre serate, il 24, 25 e 26 settembre 2004 presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma, poi replicate il 1°, 2 e 3 ottobre 2004 presso l'Auditorium Gianni Agnelli di Torino[2]. La musica dell'evento è stata curata da Giovanni Sollima, mentre gli interpreti dei monologhi sono stati rispettivamente [3]:
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