OlocraziaL'olocrazia è una tecnologia sociale o un sistema organizzativo di governance nel quale l'autorità e le decisioni sono distribuiti nell'ambito di una olarchia di gruppi auto-organizzati anziché fissati in una gerarchia di tipo manageriale. L'olocrazia è una forma organizzativa che viene adottata da imprese e soggetti non-profit in vari Paesi: Stati Uniti, Francia, Germania, Svizzera, Nuova Zelanda, Australia e Regno Unito. "Olarchia", nella terminologia di Arthur Koestler, è una connessione fra due oloni, in cui l'olone è al contempo una parte e il tutto. OriginiLa prima azienda ad aver adottato l'olocrazia fu la Ternary Software, con sede a Exton in Pennsylvania, nota per avere sperimentato la forma di governance più democratica. Il fondatore della Ternary, Brian Robertson, scelse le migliori pratiche adattabili a questo sistema organizzativo che nel 2007 prese il nome di olocrazia[1]. Nel 2010, Robertson elaborò la Holacracy Constitution[2], che stabilisce i principi e le pratiche della olocrazia, e che ha aiutato varie società nella sua implementazione. Nel giugno del 2015, ha pubblicato il libro Holacracy: The New Management System for a Rapidly Changing World, che illustra e dettaglia casi di implementazione della olocrazia. Influenze e sistemi organizzativi similiL'olocrazia è stata paragonata alla sociocrazia, un sistema di governo sviluppato nella seconda metà del XX secolo[3]. La sociocrazia ha avuto un'importante influenza nei primi anni di incubazione dell'olocrazia[4], anche se da allora l'olocrazia se ne è allontanata sempre di più[5]. La sociocrazia ha ispirato in particolare lo sviluppo della struttura a gruppi e dei processi di governance all'interno dell'olocrazia. L'olocrazia è pensata per le organizzazioni e sostanzialmente differenzia i ruoli dell'organizzazione da quelli delle persone che vi lavorano[6]. Ponendo l'accento sulla governabilità iterativa, sui processi adattivi e sull'auto-organizzazione, l'olocrazia si ispira ai principi dello sviluppo agile del software e del processo di produzione snella. L'olocrazia è fortemente compatibile con la teoria degli stakeholder, in quanto la sua struttura di governo consente a più attori di essere rappresentati nella governance di un'organizzazione e a più organizzazioni con interessi comuni di essere collegate sul piano gestionale. Note
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