Nycteris hispida
Il nitteride ispido (Nycteris hispida Schreber, 1775) è un pipistrello della famiglia dei Nitteridi diffuso nell'Africa subsahariana.[1][2] DescrizioneDimensioniPipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza totale tra 81 e 97 mm, la lunghezza della coda tra 34 e 47 mm, la lunghezza delle orecchie tra 19 e 24 mm e un peso fino a 10 g.[3] AspettoIl colore della pelliccia varia dal marrone chiaro al bruno-grigiastro scuro, mentre le parti ventrali sono più chiare. Le membrane alari sono marroni chiare. Le orecchie sono leggermente più lunghe della testa, ovali e con la punta arrotondata. Sono ricoperte di piccoli rilievi ghiandolari da ognuno dei quali fuoriesce un piccolo pelo. Il trago è piccolo a forma di mezzaluna, curvato verso l'interno, ricoperto di lunghi peli e con la punta arrotondata. Le fogliette lungo i margini del solco facciale sono ricoperte di peli. La pelliccia della schiena si estende densamente fino all'avambraccio e sulla membrana alare tra il gomito ed il polso. L'uropatagio è ricoperto finemente di peli nel terzo anteriore. Le ali sono corte e larghe. Gli incisivi superiori sono trifidi. Il cariotipo è 2n=42 FN=78. EcolocazioneEmette ultrasuoni a bassa intensità sotto forma di impulsi di breve durata, a banda larga e frequenza modulata con picchi a 81 kHz. BiologiaComportamentoÈ una specie gregaria, forma colonie fino a 20 individui. Si rifugia nelle cavità degli alberi, nella densa boscaglia, in grotte, termitai e ambienti simili. AlimentazioneSi nutre di lepidotteri e coleotteri. RiproduzioneIn Zambia sono stati osservati esemplari giovani a dicembre. Distribuzione e habitatQuesta specie è diffusa nell'Africa subsahariana con eccezione del Corno d'Africa e parte dell'Africa meridionale. Vive in diversi tipi di habitat, dalla foresta umida tropicale alle savane umide e secche e boschi di papiro. TassonomiaSono state riconosciute 2 sottospecie:
Una popolazione isolata è presente nella Mauritania sud-occidentale. ConservazioneLa IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione numerosa, classifica N.hispida come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1] Note
Bibliografia
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