Nuvole di zanzare
Nuvole di zanzare è un singolo della cantante italiana Gaia, pubblicato il 1º ottobre 2021 come terzo estratto dal secondo album in studio Alma.[1] DescrizioneIl singolo, scritto e composto dalla cantante assieme a Federico Bertollini, Alessandro La Cava, Dario Lombardi e Giovanni De Sanctis,[2] presenta suoni provenienti dalla musica musica brasiliana bossa nova unita alla musica pop.[3] Il brano è stato descritto con una nota di accompagnamento al singolo:[4] «Nell’aria di settembre, in cui si vivono le ultime giornate calde e l’atmosfera frenetica della città combatte la scia di spensieratezza e indolenza che la stagione estiva lascia dietro di sé, si sente la necessità di riempire gli spazi vuoti, di dare un senso alla noia creando un ecosistema di persone con cui condividere questi attimi di vita.» AccoglienzaGiulia Ciavarelli di TV Sorrisi e Canzoni, scrive che il brano «ci trasporta in una dimensione di leggerezza contrapposta a una dolce malinconia», rimanendo piacevolmente colpita dalla produzione del brano che presenta «un forte richiamo alle origini e all’America Latina, celebrate dal ritmo etnico e dalle note sudamericane».[5] Fanpage.it paragona lo stile musicale a quello di Ornella Vanoni, scrivendo che «il sapore della bossa nova, declinato in chiave moderna e impreziosita dalla voce della cantante che riesce a mettere l'ascoltatore in un mood rilassato e leggero».[4] All Music Italia apprezza le sonorità del brano, descrivendolo come «Nuvole di zanzare porta con sé il sapore di un’estate che sta finendo e che lascia spazio a un nuovo inizio; [...]Le zanzare fanno da sfondo al tempo e alle storie che passano, una fastidiosa compagnia per tutti questi momenti che riporta continuamente alla mente i ricordi di una provincia che si ripete, ma che non si ferma mai».[2] Video musicaleIl videoclip del brano, diretto da Giulio Rosati, è stato pubblicato il 15 ottobre 2021 sul canale YouTube della cantante.[6] TracceTesti e musiche di Gaia Gozzi, Federico Bertollini, Alessandro La Cava, Dario Lombardi e Giovanni De Sanctis.
Note
Collegamenti esterni
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