Italiano da parte materna, di famiglia proveniente dall'altopiano dei Sette Comuni[2], divenne famoso in Italia col soprannome di "Boia del Prater" per aver colpito intenzionalmente Gigi Riva al 76º di Italia-Austria (gara terminata 2-1 per gli azzurri) del 31 ottobre 1970, procurandogli un infortunio di grave entità (rottura di perone e distacco dei legamenti della caviglia)[3], con un intervento da tergo.[4]