Noise pop
Il noise pop è un sottogenere del rock alternativo e dell'indie rock sviluppato a metà degli anni '80 nel Regno Unito e negli Stati Uniti. È definito dalla miscela di rumorismo e canzone tipica della musica pop[2]. Lo shoegaze, un altro genere sviluppato negli anni ottanta sul connubio tra rumorismo e canzone, ha attinto molto dal noise pop. CaratteristicheIl noise pop è stato descritto da AllMusic come "il punto a metà tra la Bubblegum pop e l'avanguardia"; la combinazione della scrittura di canzoni pop convenzionale con un suono sperimentale fatto di rumore bianco, chitarre distorte e bodoni. Di conseguenza, lo stile "ha spesso un'atmosfera confusa e narcotica, poiché le melodie si spostano attraverso le trame vorticose della chitarra. Ma può anche essere luminoso e vivace, o spigoloso e stimolante"[2]. StoriaSe è vero che AllMusic cita i Velvet Underground come origine del genere, con i loro esperimenti con feedback e distorsione sui loro primi album[2], i primi gruppi del rock alternativo americano che mescolavano strutture di canzoni rock and roll con distorsioni estreme e feedback di chitarra come Sonic Youth, Yo La Tengo, Hüsker Dü e Dinosaur Jr., ne furono gli immediati precursori. L'album di debutto dei Jesus and Mary Chain nel 1985, Psychocandy, è considerato da AllMusic l'archetipo del genere noise pop ("praticamente ha dato vita allo stile")[2]. Kareem Estefan di Stylus Magazine ha citato l'album per "aver trasformato l'uso della distorsione nell'indie rock con la sua stridente abrasività, pur riuscendo a presentare alcune delle melodie più orecchiabili degli anni '80"[3]. Più tardi, negli anni '80, il noise pop è stato una delle principali fonti di ispirazione per il movimento shoegazing britannico[2]. Influenzati da The Jesus e Mary Chain, i My Bloody Valentine hanno iniziato a sperimentare una fusione di musica pop e rumorismo degli anni '60 nel loro EP, The New Record by My Bloody Valentine, aprendo la strada al loro futuro sound shoegaze[4]. Il noise pop ha continuato ad essere influente nella scena indie rock negli anni '90[2]. Note
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