Nato a Bergamo nel 1891, compie i primi studi alla scuola d'Arte applicata Andrea Fantoni e all'Accademia Carrara di Bergamo -dove è allievo del pittore Ponziano Loverini.[1] per poi passare a Roma e Firenze.
Allo scoppio della prima guerra mondiale presta servizio militare per quasi sei anni combattendo su molto fronti Italiani, in Macedonia, Serbia e Grecia, guadagnandosi decorazioni al valore.
Al termine del periodo bellico Galizzi riprende lo studio e il lavoro e soggiorna a Roma e Parigi, Milano, Roma e Bergamo.
Partecipa a importanti esposizioni nazionali come la XXIV° Biennale di Venezia (1948), la Quadriennale di Roma, la Permanente di Milano e insegna plastica presso l'Accademia Carrara di Bergamo.[2]
Muore a Bergamo il 20 settembre 1975.
Opere
Nino Galizzi fu particolarmente attivo nella realizzazione di sculture che adornano palazzi pubblici fabbricati negli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta; in particolare si possono ricordare: