Nicolas Besnier, uno dei migliori esponenti dell'orificeria della Reggenza,[2] nacque a Parigi nel 1686, figlio di Francois Besnier e di Henrietta Jeanne de Meaux Valliere.[3][4]
Suo fratello Jacques Besnier (1688-1761), promosso alla maîtrise nel 1720, fu uno degli argentieri più apprezzati della sua epoca;[3] realizzò opere riccamente decorate che anticiparono con i loro elementi classicheggianti, lo Stile Luigi XVI.[3]
Nicolas Besnier viaggiò in Italia per perfezionarsi nell'architettura, dall'ottobre 1709 all'ottobre 1712, e durante il suo soggiorno romano vinse il primo premio per l'architettura presso l'Accademia nazionale di San Luca a Roma nel 1711.[4][5]
Diventò maestro orafo nel 1714 e in quegli stessi anni sposò Anne-Marguerite Cellot.[2][4]
Fu nominato orafo di corte reale il 1º settembre 1723.[4]
Tra i suoi clienti si possono menzionare il conte di Tarroca, il conte di Pontchartrain, la duchessa di Retz, la duchessa d'Harcourt, il duca di Bouillon, il duca e la duchessa di Levy, Horace Walpole, William Bateman, la parrocchia della chiesa di Saint-Louis-en-l'Île, la corte di Spagna.[4][6]
Tra i suoi lavori più prestigiosi realizzò, nel 1726-1727, una splendida zuppiera con vassoio destinata ad Horace Walpole, di cui porta incise le armi.[3]
Successivamente il pittore, incisore, disegnatore di ceramiche e di cartoni d'arazzoJean-Baptiste Oudry, assieme a Nicolas Besnier, prese in gestione la manifattura di Beauvais.[7][8] Oudry venne nominato direttore artistico dello stabilimento di arazzi, invece Nicolas Besnier, direttore della fabbrica, si occupò della parte contabile. Besnier lavorò per circa vent'anni a Beauvais, dal 1734 fino al dicembre 1753.[4]
Tra gli arazzi più rinomati prodotti dalla manifattura nel ventennio di direzione di Besnier vi furono:[6]
(FR) Germain Bapst, Lorfèvrerie française au XVIIIe siècle. Quelques œuvres de Th. Germain, in Revue des Arts décoratifs, n. 4, 1886, p. 200.
(FR) Michèle Bimbenet-Privat, Les pots à oille Walpole entre Louis XIV et rocaille, in Grande Galerie, n. 28, 2014, pp. 50-52.
(EN) Charissa Bremer-David, French Tapestries and Textiles in the J. Paul Getty Museum, Los Angeles, The J. Paul Getty Museum, 1997.
(FR) Hélène Cavalié, Pierre Germain dit le Romain, thèses d'école des charte, Parigi, Parigi IV Sorbona, 2007.
(FR) Jacques de Drouas, Un orfèvre au XVIIIe siècle : Nicolas Besnier, échevin de Paris, in Bulletin de la Société de l'Histoire de Paris et de l'Ile-de-France, 1983, pp. 97-149.
(FR) Gerspach, La manufacture nationale de Beauvais, in Revue des Arts décoratifs, 1880, p. 517.
(FR) Christophe Huchet de Quénétain, Nicolas Besnier (1685/86-1754) : architecte, orfèvre du roi, directeur de la manufacture royale de tapisseries de Beauvais, et échevin de la ville de Paris, Parigi, Parigi IV Sorbona, 2017.
(FR) Félix Lazare e Louis Lazare, Dictionnaire administratif et historique des rues et monuments de Paris, Parigi, Bureau de la Revue municipale, 1855.