Figlio di Nicolaes Visscher e nipote di Claes Jansz Visscher, fu attivo nella sua città natale principalmente come editore di atlanti e mappe a partire dal 1679 e fino al 1702, conducendo l'attività familiare assieme al padre[1]. Nel 1679 trasferì l'atelier in Kalverstraat e nel 1683 in piazza Dam[1]. Nel 1689 realizzò una nuova edizione di illustrazioni bibliche, come fece precedentemente anche il padre, costituita da una serie di 233 stampe da incisioni di Matthäus Merian. Tali stampe erano corredate da didascalie in cinque lingue: latino, francese, inglese, tedesco e olandese[2].
Sposò Elisabeth Versijl, che, dopo la sua morte, prese in mano l'attività di editoria e la condusse fino al 1726[1].
Il 25 marzo 1722 furono messe all'asta lastre di rame, carte e stampe d'arte, il 21 aprile i dipinti da lui realizzati[1].