Nicola di Oldenburg

Nicola di Oldenburg
Nicola di Oldenburg in una fotografia d'epoca
Granduca titolare di Oldenburg
Stemma
Stemma
In carica1931 –
1970
PredecessoreFederico Augusto II
SuccessoreAntonio Günther
Nome completotedesco: Nikolaus Friedrich Wilhelm
italiano: Nicola Federico Guglielmo
NascitaOldenburg, 10 agosto 1897
MorteRastede, 3 aprile 1970 (72 anni)
DinastiaHolstein-Gottorp
PadreFederico Augusto II, granduca di Oldenburg
MadreDuchessa Elisabetta Alessandrina di Meclemburgo-Schwerin
ConiugiPrincipessa Elena di Waldeck e Pyrmont
Anne-Marie von Schutzbar genannt Milchling
FigliAntonio Günther
Rixa
Pietro
Eilika
Egilmar
Federico Augusto
Altburg
Huno
Giovanni
ReligioneProtestantesimo

Nicola, granduca ereditario di Oldenburg (nome completo in tedesco: Nikolaus Friedrich Wilhelm Peter Paul Ludwig Joseph Adolf von Holstein-Gottorp, Erbgrossherzog von Oldenburg; Oldenburg, 10 agosto 1897Rastede, 3 aprile 1970), era il maggiore dei figli maschi di Federico Augusto II, Granduca di Oldenburg, ultimo Granduca di Oldenburg regnante. Fu il titolare pretendente dal 1931 fino alla sua morte.

Infanzia

Nicola nacque a Oldenburg; era il terzogenito e primo figlio maschio di Federico Augusto II, granduca di Oldenburg (figlio di Pietro II di Oldenburg e di Elisabetta di Sassonia-Altenburg) e della sua seconda moglie Elisabetta di Meclemburgo-Schwerin (figlia di Federico Francesco II di Meclemburgo-Schwerin e di Maria di Schwarzburg-Rudolstadt). Era cugino di primo grado della regina Giuliana dei Paesi Bassi.

In suo onore fu denominata un'invenzione del padre, il DRP 157706 "Niki propeller", un particolare propellente per le navi; il padre era infatti anche ammiraglio della Kaiserliche Marine e grande esperto in fatto di cose nautiche. Nicola prestò invece servizio in un reggimento di dragoni dell'esercito prussiano, del quale ricevette il grado onorifico di capitano. A diciotto anni partecipò alla prima guerra mondiale nello stato maggiore del principe Rupprecht di Baviera, amico del padre. Dopo la Rivoluzione di Novembre la sua famiglia perse ogni diritto sullo stato dell'Oldenburg, ma ebbe il permesso di continuare a fregiarsi nominalmente del titolo granducale; con la morte del padre, nel 1931 Nicola divenne il capo del casato di Oldenburg.

Nicola prese attivamente parte alla vita politica tedesca e in particolare organizzò un Partito Monarchico dello Stato dell'Oldenburg che faceva capo a lui stesso e al quale fu iscritta quasi la totalità dei cittadini di Oldenburg e dintorni; non ebbe simpatia per il nazismo e sconsigliò i suoi concittadini di votare a favore di esso: in effetti il partito nazista totalizzò un piccolissimo numero di aderenti. Nel 1936 il partito, come tutti gli altri partiti politici tedeschi, fu messo fuori legge. Nicola era malvisto dai nazisti e rischiò di essere bollato come "nemico dello stato", se non fosse stato per l'intervento del cognato, il principe Giosea di Waldeck e Pyrmont, che era invece un fervente nazista. Nicola non partecipò alla Seconda Guerra Mondiale, durante la quale visse quasi isolato nel castello di famiglia a Rastede.

Dopo il nazismo Nicola ebbe l'idea di negoziare con gli Alleati per il ritorno della monarchia in Germania e nei vecchi stati tedeschi, ma le trattative (benché non del tutto spiaciute agli inglesi) non furono mai portate a termine; ricostruì il Partito Monarchico dello Stato dell'Oldenburg ottenendo sempre grandi successi; nel 1963 uscì dalla vita politica lasciando la direzione del partito al figlio Antonio-Günther; il partito si sciolse dopo la sua morte, avvenuta del 1970 a Rastede.

Matrimonio

Il 26 ottobre 1921 Nicola sposò nella cappella del castello di Rastede la principessa Elena di Waldeck e Pyrmont (1899-1948), unica figlia di Federico di Waldeck e Pyrmont e di Batilde di Schaumburg-Lippe. Al loro matrimonio parteciparono l'ex kaiser Guglielmo II di Germania, l'ex kronprinz Guglielmo di Prussia (1882-1951), Luigi Ferdinando di Prussia (1907-1994), Enrico di Meclemburgo-Schwerin e Guglielmina dei Paesi Bassi.

Dopo la morte di sua moglie nel 1948, il 20 settembre 1950 si risposò con la baronessa Anne-Marie von Schutzbar gennant Milchling (1903-1991), figlia del barone Rudolf von Schutzbar gennant Michling, ex ambasciatore a Copenaghen, e di Rose Marston e vedova di Berchtold von Bernstorff, che insieme al fratello Albrecht von Bernstorff aveva partecipato al fallito complotto del 20 luglio 1944 ordito da von Stauffenberg contro Hitler ed era stato ucciso durante la sua repressione. Non ebbero figli.

Discendenza

I figli avuti dalla prima moglie sono:

Antenati

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Augusto, Granduca di Oldenburg Pietro I, Granduca di Oldenburg  
 
Duchessa Federica di Württemberg  
Pietro II, Granduca di Oldenburg  
Principessa Ida di Anhalt-Bernburg-Schaumburg-Hoym Vittorio II, Principe di Anhalt-Bernburg-Schaumburg-Hoym  
 
Principessa Amalia di Nassau-Weilburg  
Federico Augusto II, Granduca di Oldenburg  
Giuseppe, Duca di Sassonia-Altenburg Federico, Duca di Sassonia-Hildburghausen  
 
Duchessa Carlotta Giorgina di Meclemburgo-Strelitz  
Principessa Elisabetta di Sassonia-Altenburg  
Duchessa Amalia di Württemberg Duca Luigi di Württemberg  
 
Principessa Enrichetta di Nassau-Weilburg  
Nicola di Oldenburg  
Paolo Federico di Meclemburgo-Schwerin Federico Ludovico di Meclemburgo-Schwerin  
 
Elena Pavlovna Romanova  
Federico Francesco II di Meclemburgo-Schwerin  
Alessandrina di Prussia Federico Guglielmo III di Prussia  
 
Luisa di Meclemburgo-Strelitz  
Elisabetta di Meclemburgo-Schwerin  
Adolfo di Schwarzburg-Rudolstadt Carlo Gunther di Schwarzburg-Rudolstadt  
 
Luisa Ulrica d'Assia-Homburg  
Maria di Schwarzburg-Rudolstadt  
Matilde di Schönburg-Waldenburg Ottone Vittorio di Schönburg-Waldenburg  
 
Tecla di Schwarzburg-Rudolstadt  
 

Onorificenze

Onorificenze oldenburghesi

Onorificenze straniere

Altri progetti

Predecessore -TITOLARE-
Granduca di Oldenburgo
Successore
Federico Augusto II 1931-1970
Motivo per la mancata successione:
Granducato abolito nel 1918
Antonio Günther
Controllo di autoritàVIAF (EN302708985 · ISNI (EN0000 0004 0926 3851 · GND (DE1035100150 · BNF (FRcb149783939 (data)