Di lui si sa che nel 1275 lavora nella Fortezza di Lucera con Pierre de Chaulnes, architetto francese.
Le sue riconosciute capacità di artista inducono successivamente Carlo I d'Angiò a richiederlo per lavorare alle sculture della cistercense abbazia di Santa Maria di Realvalle, in costruzione nei pressi di Scafati.
Entrambi i monumenti sono caduti in rovina e purtroppo non è stato possibile recuperarne testimonianze concrete del suo lavoro di scultore.
A Ravello è invece l'ambone del Vangelo nel duomo, eseguito nel 1272 su commissione di Nicola Rufolo, membro della famiglia ravellese potente per i suoi rapporti finanziari con la corte angioina. L'opera si presenta come una splendida commistione di scultura e di campiture a mosaico.
Alcuni studiosi gli attribuiscono anche il busto di Sigilgaida Rufolo esposto nel Museo del Duomo: in passato il busto era collocato sull'arco d'ingresso all'ambone stesso.
Francesco Aceto, Nicola di Bartolomeo da Foggia, in Enciclopedia dell'arte medievale, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1997. URL consultato l'8 marzo 2022.