McCarthy è nato nel New Hampshire da una famiglia irlandese americanacattolica.[1], trasferitasi a Boston, perché il padre trovò lavoro come professore al Brookline High School[2] seguita dalla madre, anche lei insegnante.[3]
McCarthy incominciò a girare film all'età di 10 anni con un Super 8 influenzato dai film horror[4], in particolare Lo squalo, e in seguito frequenta vari cinema, come il Coolidge Corner Theater,[5] che proiettava vecchi film girati in 35 mm.[4]
Dopo il liceo si iscrive al Columbia College prima di trasferirsi in seguito a New York per frequentare il SUNY Purchase.[4] Dopo essersi laureato, si trasferisce a Queens e lavora come barista a New York; durante il tempo libero gira un film nel suo appartamento con una macchina da presa per il SUNY, incentrato su un gruppo di amici, proiettato in un solo cinema.[3]
Nel 2000 si trasferisce a Los Angeles e l'anno seguente lavora come assistente in ufficio per una società che produceva video documentari su Il silenzio degli innocenti, La principessa sposa, Starship Troopers - Fanteria dello spazio e Robocop.[3][9] In seguito fondò l'Alpha 60 Film Collective insieme a Neil Matsumoto e Cecil Castellucci[10] e realizza cortometraggi come Maid, un documentario spagnolo di sei minuti.[11]
«I saw Night of the Living Dead for the first time, just after I had turned 11, at the Coolidge Corner Theatre in suburban Boston ... It was clear that I had seen something different from any other horror movie I’d encountered ... The movie was humanist, but also pessimistic about humans. That’s George Romero in a nutshell, and no one made movies like him.»
^ John Llewellyn Probert, Nicholas McCarthy, This Is Horror, 19 agosto 2012. URL consultato il 27 settembre 2017.
^(EN) Bruce Campbell e Craig Sanborn, Introduction, in Hail to the Chin: Further Confessions of a B Movie Actor, Macmillan, 2017, ISBN9781250125613.
«Nick McCarthy, who was one of the editors with me—his dad was the headmaster of the school. And because of that, we actually went to Brookline Town Hall to use their massive Xerox machine for free. It was literally being published by the state. It could not have been more upside down.»
«We shot THE PACT in two days. Bridger Nielson, my DP, used the Canon 7D. The 7D is an inexpensive SLR camera that shoots HD video. It’s a fairly common tool now, but Bridger had his camera modified internally so he could properly shoot using motion picture lenses, which are a crucial component to the look of the movie. Bridger»