Nicholas KristofNicholas Donabet Kristof (Chicago, 27 aprile 1959) è un giornalista statunitense, opinionista del The New York Times dal 2001 al 2021, collaboratore regolare della CNN e vincitore di due Pulitzer. È autore di numerosi libri insieme alla moglie Sheryl WuDunn.[1]. Kristof si definisce un progressista. Secondo il Washington Post, Kristof "ha riscritto il giornalismo d'opinione" con la sua enfasi sulle violazioni dei diritti umani e sulle ingiustizie sociali, come la tratta di esseri umani e il conflitto del Darfur". L'arcivescovo sudafricano Desmond Tutu lo ha descritto come un "africano onorario" per aver puntato i riflettori sui conflitti trascurati. Ha avuto una serie di lauree honoris causa. BiografiaKristof è nato a Chicago, Illinois, ed è cresciuto nella comunità rurale di Yamhill, Oregon. È figlio di Jane Kristof (nata McWilliams) e Ladis "Kris" Kristof (nato Władysław Krzysztofowicz), entrambi professori alla Portland State University di Portland, Oregon. Suo padre nacque da genitori di etnia polacca e armena nell'ex Austria-Ungheria, ed emigrò negli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale. Kristof si è diplomato alla Yamhill Carlton High School, dove è stato redattore di giornali scolastici, e in seguito si è laureato all'Università di Harvard, ha quindi svolto un tirocinio presso The Oregonian e ha scritto per The Harvard Crimson. È entrato a far parte dello staff del New York Times nel 1984 College per poi studiare legge al Magdalen College di Oxford. Ha conseguito la laurea in giurisprudenza con lode e ha vinto un premio accademico. Successivamente, ha studiato arabo in Egitto per l'anno accademico 1983-84 presso l'American University del Cairo. È entrato a far parte dello staff del New York Times nel 1984. Note
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