NevischioIl nevischio è una precipitazione solida costituita da granellini di ghiaccio opaco bianco, appiattiti o allungati, di diametro uguale o minore di 1 mm[1][2] che cadono da una nube[3]. Si tratta della precipitazione solida equivalente alla pioviggine[4]. Non può essere paragonata alle neve in quanto ha dimensioni molto più ridotte, piuttosto è assimilabile alla pioggia. DefinizioneI frammenti o granellini bianchi di nevischio non rimbalzano né si frantumano quando giungono al suolo[3]. Essi inoltre cadono in piccole quantità, da nubi stratiformi o da nebbia e mai sotto forma di vero e proprio rovescio[4]. È più frequente nelle zone montuose e con temperature tra 0 °C e −10 °C[3]. Può formare una leggera copertura uniforme. Il nevischio ha maggior densità rispetto alla neve a grandi fiocchi per cui solitamente cade con maggior velocità. Può costituire un preludio della precipitazione nevosa, esattamente come la pioviggine nei confronti della pioggia. NomenclaturaI dizionari d'italiano (con l'eccezione delle edizioni più recenti dello Zingarelli) definiscono il nevischio come «neve minutissima», ma spesso aggiungono «mista a pioggia»[5][6][7] o anche «accompagnata dal vento»[2][8]. In passato, il termine nevischio è stato erroneamente associato alla gragnola[9][10][11], all'acquaneve[12][13] e alla bufera di neve[14]. L'uso popolare di nevischio come ‘pioggia mista a neve’ o acquaneve è tuttora popolare in genere in luoghi dove il clima locale fa sì che spesso la neve cada spesso mista a pioggia[15]. In luoghi di maggiore altitudine (come Cireglio, presso Pistoia) è stato riscontrato l'uso di nevischio per indicare ‘neve finissima, congelata e accompagnata dal vento’[16]. Non è invece popolare l'uso di nevischio per gragnola[15], sebbene sia stata usata in questo senso da alcuni autori[17]. METARIl codice METAR del nevischio (derivante dall'inglese snow grains) è Note
Bibliografia
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