La nazionale femminile del Cile è l'unica, insieme a quella brasiliana, ad aver partecipato a tutte le edizioni della Copa América Femenina, dove il migliore risultato è stato il secondo posto conquistato nel 1991 e nel 2018. Grazie a quest'ultimo risultato ha ottenuto l'accesso al campionato mondiale di Francia 2019, prima volta a un mondiale per la nazionale cilena[2]. Ha, inoltre, partecipato al torneo femminile ai Giochi olimpici nel 2020.
Sebbene fossero state create delle squadre femminili di calcio in Cile già a metà del XX secolo, fu solo negli anni ottanta che nacquero delle sezioni femminili dei principali club calcistici nazionali, quali il Colo-Colo[3]. Con l'organizzazione del primo campionato mondiale da parte della FIFA nel 1991, venne istituita la nazionale femminile del Cile tramite l'Asociación Nacional de Fútbol Profesional (ANFP)[3]. Bernardo Bello, già calciatore del Colo-Colo, venne incaricato della guida tecnica della squadra nazionale e di fare la prima selezione in vista del campionato sudamericano 1991[4]. Alla prima edizione del campionato sudamericano presero parte Brasile, Cile e Venezuela. La prima partita del torneo, nonché prima partita ufficiale della nazionale cilena, venne vinta dal Brasile per 6-1 e Ada Cruz fu la prima calciatrice cilena a realizzare una rete in una partita ufficiale[5]. Il Cile vinse la partita contro il Venezuela, il Brasile vinse il torneo e Ada Cruz venne nominata migliore calciatrice del campionato[5].
Nel 1995 la seconda edizione del campionato sudamericano venne conclusa al terzo posto alle spalle di Brasile e Argentina. Nella decade successiva il Cile non ottenne risultati di rilievo nelle varie edizioni del campionato sudamericano, tornando sul podio nell'edizione 2010, quando raggiunse il girone finale e chiuse alle spalle di Brasile e Colombia. Dopo aver mancato l'accesso alla fase finale nel 2014, la nazionale entrò in un periodo di inattività, a causa del quale venne anche esclusa dalla classifica mondiale femminile della FIFA, situazione comune ad altre nazionali sudamericane in quel periodo[6]. Nel maggio 2017 tornò a giocare una partita amichevole[6], iniziando la preparazione alla Copa América Femenina 2018, organizzata proprio in Cile, dove venne conquistato un secondo posto[4]. Nel girone finale la Roja perse la prima partita dal Brasile, pareggiò con la Colombia e vinse contro l'Argentina, ottenendo la seconda posizione che garantiva la qualificazione al campionato mondiale 2019 e al play-off per l'accesso al torneo femminile ai Giochi della XXXII Olimpiade[7].
Alla prima partecipazione al campionato mondiale, il Cile venne sorteggiato nel gruppo F assieme a Stati Uniti, Svezia e Thailandia[8]. Nella prima partita la Roja perse 0-2 dalla Svezia, per poi perdere 0-3 dagli Stati Uniti. Nella terza partita arrivò una vittoria per 2-0 sulla Thailandia, che diede il terzo posto nel raggruppamento che non bastò per accedere alla fase a eliminazione diretta, visto che le cilene risultarono la prima delle terze escluse per la peggior differenza reti[9].
A metà aprile 2021 la Roja giocò lo spareggio per l'ultimo posto disponibile ai Giochi olimpici contro il Camerun; dopo aver vinto l'andata per 2-1, il pareggio senza reti nella gara di ritorno diede alle cilene la qualificazione per la prima volta nella loro storia[10]. Il torneo femminile ai Giochi olimpici di Tokyo 2020 venne disputato nell'estate 2021, un anno dopo il previsto, a causa delle restrizioni legate alla pandemia di COVID-19. La nazionale cilena venne sorteggiata nel gruppo E con Gran Bretagna, Canada e Giappone[11]. Tutte e tre le partite del raggruppamento vennero perse, determinando l'eliminazione del torneo[12].
Nella Copa América Femenina 2022 il Cile concluse al terzo posto il proprio raggruppamento, accedendo allo spareggio per il quinto posto, vinto dopo i tiri di rigore sul Venezuela; il quinto posto ha consentito l'accesso ai play-off intercontinentali per tre posti alla fase finale del campionato mondiale 2023[13]. Nei play-off ha perso 2-1 contro Haiti la finale del raggruppamento B, fallendo l'accesso al campionato mondiale[14].