NGC 600

NGC 600
Galassia a spirale barrata
NGC 600 nelle immagini SDSS.
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel
Data10 settembre 1785 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneBalena
Ascensione retta01h 33m 05.3s [2]
Declinazione-07° 18′ 41″ [2][1]
Distanza74,5 mega anni luce (22,85 Mpc) a.l.   [2]
Magnitudine apparente (V)12,4 [3]
nella banda B: 12,9 [3]
Redshift+0,006144 ± 0,000003 [2]
Luminosità superficiale14,32 [3]
Angolo di posizione18° [3]
Velocità radiale1842 ± 1 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale barrata
Classe(R')SB(rs)d [2][1], SBd [3]
Dimensioni24 200 anni luce (7 420 pc) a.l.  
Altre designazioni
PGC 5777
MCG -1-5-7
IRAS 01305-0733 [3]
Mappa di localizzazione
NGC 600
Categoria di galassie a spirale barrata

NGC 600 è una piccola galassia a spirale barrata situata nella costellazione della Balena, a una distanza di circa 75 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]

Scoperta

NGC 600 è stata scoperta il 10 settembre 1785 dall'astronomo britannico di origine tedesca William Herschel.[1]

Descrizione

NGC 600 ha una classe di luminosità IV e presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro. Nella galassia sono presenti anche regioni di idrogeno ionizzato.[2] È una galassia luminosa nei raggi X.[2][4]

Data la sua luminosità superficiale pari a 14,32, NGC 600 può essere classificata come una galassia a bassa luminosità superficiale (nella letteratura in lingua inglese abbreviata in LSB, acronimo di Low Surface Brightness). Le galassie LSB sono galassie di tipo diffuso (D) con una luminosità superficiale inferiore di almeno una magnitudine a quella del cielo notturno circostante.

Gruppo di NGC 584

NGC 600 fa parte del Gruppo di NGC 584, un gruppo di 9 galassie brillanti nel dominio dei raggi X che comprende: NGC 584, NGC 586, NGC 596, NGC 600, NGC 615, NGC 636, IC 127, UGCA 17 e KDG 007.[4]

Note

  1. ^ a b c d e (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 600, su cseligman.com. URL consultato il 10 giugno 2024.
  2. ^ a b c d e f g h Results for object NGC 600, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 10 giugno 2024.
  3. ^ a b c d e f (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 600 à 699, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 6 giugno 2024.
  4. ^ a b Chandreyee Sengupta e Ramesh Balasubramanyam, HI content in galaxies in loose groups (PDF), in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, 369 #1, giugno 2006, pp. 360-368, Bibcode:2006MNRAS.369..360S, DOI:10.1111/j.1365-2966.2006.10307.x.

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