NGC 1241

NGC 1241
Galassia a spirale barrata
NGC 1241 nelle immagini Pan-STARRS
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel
Data10 gennaio 1785 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneEridano
Ascensione retta03h 11m 14.6s [2]
Declinazione-08° 55′ 19″ [2][1]
Distanza185,2 milioni di a.l.
(56,78 Mpc) [2]
Magnitudine apparente (V)12,0 [3]

nella banda B: 12,9 [3]

Redshift+0,013429 ± 0,000002 [2]
Luminosità superficiale13,84
Angolo di posizione145° [3]
Velocità radiale4026 ± 1 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale barrata
ClasseSB(rs)b [2], SBb [3], SB(rs)b? [1]
Dimensioni136 700 a.l.
(41 910 [2] pc)
Altre designazioni
ARP 304
PGC 11887
MCG -2-9-11
VV 334
IRAS 03088-0906 [3]
Mappa di localizzazione
NGC 1241
Categoria di galassie a spirale barrata

NGC 1241 è una galassia a spirale barrata situata nella costellazione dell'Eridano, a una distanza di circa 185 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]

Scoperta

La galassia è stata scoperta il 10 gennaio 1785 dall'astronomo britannico di origine tedesca William Herschel.[1]

Descrizione

NGC 1241 ha una classe di luminosità II e presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro.[2] È inoltre una galassia attiva del tipo Seyfert 2.[2]

Morfologia

NGC 1241 è stata utilizzata da Gérard de Vaucouleurs come esempio del tipo morfologico SAB(rs)b nel suo atlante delle galassie.[4][5]

Buco nero supermassiccio

Uno studio del 2007 sulla dispersione di velocità in 90 galassie del tipo Seyfert 2, ha permesso di stimare la massa del buco nero supermassiccio che si ritiene sia presente al centro di queste galassie. Per NGC 1241 la massa è stimata in 29 x 106 (107,446).[6]

Gli autori di un articolo pubblicato nel 2012 ritengono che la conoscenza della massa del buco nero centrale e del suo tasso di accrezione permette di stimare il tasso di formazione stellare nella regione centrale delle galassie di tipo Seyfert. Nel caso di NGC 1241, in un raggio di 1 kpc sarebbe compreso tra 0,59 e 2,4 /annno.[7]

Disco che contorna il nucleo

Le immagini trasmesse dal Telescopio spaziale Hubble hanno permesso di rilevare un disco di attiva formazione stellare attorno al nucleo di NGC 1241. La dimensione del semiasse maggiore del disco è stimata in 790 pc (~2575 anni luce).[8]

Gruppo di NGC 1241

NGC 1241, NGC 1242, NGC 1247 e PGC 11824 fanno parte del Gruppo di NGC 1241. La quinta galassia del gruppo è al di fuori del campo dell'immagine.

NGC 1241 è la più vasta e luminosa di un gruppo di galassie che comprende almeno cinque membri. Le altre quattro galassie del Gruppo di NGC 1241 sono NGC 1242, NGC 1247, MCG -2-9-6 (PGC 11824) e MK 1071 (PGC 11937).[9]

In particolare NGC 1241 e NGC 1242 si trovano a una distanza molto simile dal nostro sistema solare e formano probabilmente una coppia di galassie in interazione gravitazionale reciproca.[2] Le due galassie sono registrate nell' Atlas of Peculiar Galaxies con il codice ARP 304.[1]

Note

  1. ^ a b c d e f (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 1241, su cseligman.com. URL consultato il 12 dicembre 2024.
  2. ^ a b c d e f g h i j Results for object NGC 1241, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 12 dicembre 2024.
  3. ^ a b c d e (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 1200 à 1299, su astrovalleyfield.com. URL consultato il 12 dicembre 2024.
  4. ^ Atlas des galaxies de Vaucouleurs, NGC 1241
  5. ^ (EN) The Galaxy Morphology Website, NGC 1241, su kudzu.astr.ua.edu. URL consultato il 12 dicembre 2024.
  6. ^ W. Bian e Q. Gu, The accretion ratios in Seyfert 2 Galaxies with and without Hidden Broad-Line Regions (PDF), in The Astrophysical Journal, vol. 657, n. 1, marzo 2007, p. 159-166, Bibcode:2007ApJ...657..159B, DOI:10.1086/510708.
  7. ^ Aleksandar M. Diamond-Stanic e George H. Rieke, The Relationship between Black Hole Growth and Star Formation in Seyfert Galaxies (PDF), in The Astrophysical Journal, vol. 746, n. 2, febbraio 2012, p. 14, Bibcode:2012ApJ...746..168D, DOI:10.1088/0004-637X/746/2/168.
  8. ^ S. Comerón, J. H. Knapen, J. E. Beckman, E. Laurikainen, H. Salo, I. Martínez-Valpuesta e R. J. Buta, AINUR: Atlas of Images of NUclear Rings (PDF), in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, 402#4, marzo 2010, p. 2462-2490, Bibcode:2010MNRAS.402.2462C, DOI:10.1111/j.1365-2966.2009.16057.x.
  9. ^ A.M. Garcia, General study of group membership. II - Determination of nearby groups, in Astronomy and Astrophysics Supplement Series, 100 #1, luglio 1993, pp. 47-90, Bibcode:1993A&AS..100...47G.

Voci correlate

Collegamenti esterni