Il museo presenta le opere d'arte e la suppellettile liturgica donata alla pieve di Santa Maria Assunta dalla nobile famiglia Lodron, alla quale spettava il diritto di patronato sulla chiesa di Villa Lagarina, dal 1561 al 1804.
Opere
L'itinerario museale si sviluppa su tre livelli: il piano nobile, il secondo piano e il terzo piano.
Piano nobile
Al piano nobile sono esposte dipinti, sculture lignee, paramenti sacri, camici, arredi liturgici, oreficerie e biancheria per altare, fra cui:
Suppellettile liturgica (XVIII secolo) realizzata ad Augusta, importante centro di produzione orafa al quale si rivolgeva frequentemente la committenza nobilare trentina;
Un armadio-archivio con stemma dei Lodron (1692), realizzato da Giordano Issach su commissione di Carlo Ferdinando Lodron e destinato a contenere i documenti relativi alla vita della pieve e delle chiese da essa dipendenti;
Acquaforte colorata raffigurante il Trasporto delle reliquie di San Ruperto e San Virgilio nella cattedrale di Salisburgo, avvenuto in occasione della consacrazione del ricostruito duomo di Salisburgo. L'opera fu commissionata da Paride Lodron, che promosse la ricostruzione di questo edificio sacro;
Documenti d'archivio parrocchiale che illustrano le fasi costruttive dell'edificio sacro o specifiche committenze;
Una serie di cinque dipinti (primo quarto del XVIII secolo), realizzati a Roma, raffiguranti le Funzioni papali, portati nel 1717 a Villa Lagarina da Carlo Ferdinando Lodron.
Convivio di cardinali
Lavanda dei piedi
Sacro concistoro
Terzo piano
Il terzo piano presenta parati (XVIII secolo) con gli stemmi gentilizi della famiglia Lodron, fra cui spicca in particolare:
Il parato, donato da Carlo Ferdinando Lodron, in raso bianco e taffetas ricamati in oro con inserti in argento e sete policrome.
Bibliografia
Giacomini Miari Erminia e Mariani Paola, Musei religiosi in Italia, Milano 2005, p. 309