Moschea di Abu Hanifa
La moschea di Abū Ḥanīfa o, meglio, moschea Abū Ḥanīfa (in arabo مسجد أبي حنيفة?, Masjid Abī Ḥanīfa), chiamata anche "dell'Imam al-aʿẓam", cioè del sommo Imam) è una delle più importanti moschee sunnite di Baghdad (Iraq). StoriaEssa fu edificata in età abbaside sul luogo di sepoltura di Abū Ḥanīfa, fondatore del madhhab[1] hanafita di fiqh (giurisprudenza) e teologia. Durante il governo buwayhide del califfato abbaside, fu costruita nel 985–986 una moschea di media grandezza nei pressi della tomba di Abū Ḥanīfa, per ordine di Samsam al-Dawla.[2] Dopo l'invasione di Baghdad da parte dei Safavidi nel 1508, la Moschea Abū Ḥanīfa e una madrasa annessa furono distrutte, a causa del contrasto settario tra sunniti e sciiti.[3] Gli Ottomani invasero Baghdad nel 1534 e sostituirono il governo sciita safavide col sunnismo. Il sultano ottomano Solimano il Magnifico, dopo l'invasione dell'Iraq, visitò Najaf e Karbala. Poi si recò sul posto dell'antica moschea di Abū Ḥanīfa e ordinò di restaurarla,[4] anche per l'orientamento giurisprudenziale hanafita, tipico della dinastia. La moschea oggiLe truppe statunitensi d'invasione hanno danneggiato l'11 aprile 2003 la torre dell'orologio con un missile. Note
Voci correlateAltri progetti
|