Moschea del venerdì (Tabriz)
La Moschea Jameh o moschea del venerdì (in persiano مسجد جامع تبریز- Masjid-e-Jāmeh Tabrīz) è uno dei monumenti storici di Tabriz in Iran. Menzionata nei libri di storia come Jabiri Kabiri, e probabilmente costruita ai primi tempi dell'Islam, attorno ad essa, nel tempo, si è formato il Bazar di Tabriz. Appartiene al periodo della dinastia selgiuchide e a quello dei Qajar. DescrizioneLa parte più antica è costituita da una grande navata con archi e cupole, sopra colonne di mattoni ottagonali, adornate con delicate e artistiche decorazioni del periodo Ravadian (contemporaneo ai selgiuchidi). Venne restaurata durante il periodo del khanato mongolo e vi furono aggiunte alcune sezioni. Il Minbar, è una reliquia di quel periodo. Durante il regno dell'Ak Koyunlu, nell'Azerbaigian persiano, venne realizzata l'elegante cupola decorata con una varietà di ceramiche a mosaico, da Uzun Hasan, nella parte settentrionale della costruzione. A causa del terremoto del 1780/1193 A.H.[1], che danneggiò molti edifici di Tabriz, questa moschea non fu risparmiata dalla distruzione. L'attuale moschea, con le sue solide basi e la copertura, fu ricostruita dopo il terremoto nei primi giorni del dominio Qajar dal sovrano dell'epoca, Hossein Qoli Khan Danbali, ed è uno dei monumenti più importanti del periodo Qajar. PosizioneNota anche come Moschea Jameh, si trova alla fine del Bazaar di Tabriz sul lato sud del cortile della madrasa Talebieh, tra la Moschea Hojjatul Hojjatoleslam e la Moschea Ismail Khaleh Oghli, ed è considerata uno dei più antichi edifici storici della città. La data della sua costruzione e il nome del suo fondatore originario non sono noti, alcuni la considerano una delle moschee dei primi giorni dell'Islam. Altri attribuiscono l'antico edificio al periodo selgiuchide. Galleria d'immagini
Note
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
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