Mosè Borsani[1] (Piacenza, 5 febbraio 1770 – Voghera, 24 luglio 1844) è stato un violinista e direttore d'orchestra italiano.
Biografia
Mosè[2] Borsani fu un violinista e docente di violino attivo anche come direttore d’orchestra. Fu direttore dell'orchestra del Teatro dell’Opera di Piacenza e in seguito spalla dei secondi violini dell'orchestra ducale di Parma. Nicola Petrini Zamboni lo definiva «imponente concertista».[3] Mosè Borsani si dedicò anche all’insegnamento e tra i suoi allievi si ricorda Giuseppe Del Majno.[4]
Tra Niccolò Paganini e Borsani ci fu un contatto epistolare. Una lettera di Paganini scritta a Genova il 20 luglio 1835 e indirizzata a Carlo Mosé Borsani fu inserita da Edward Neill nel epistolario paganiniano da lui curato.[5]
Nel 1843, un anno prima della sua morte, Borsani faceva parte del Collegio Ducale di Maria Luigia di Parma.[6]
Di Mosè Borsani ci sono pervenuti brani per violino solo (di carattere didattico), per violino e chitarra, per due violini e viola. Alcuni sono stati pubblicati da Giovanni Ricordi a Milano. Diversi manoscritti di sue composizioni sono custoditi in archivi e biblioteche italiani, tra le quali la Biblioteca del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, la Biblioteca nazionale Braidense (Milano), la Biblioteca Palatina (Parma), e la Biblioteca del Conservatorio San Pietro a Maiella (Napoli).
Composizioni
Selezione
- Preludio e Tema con Variazioni per uso di studio per violino solo, composti e dedicati al suo amico N. De Giovanni, Milano, Ricordi, s.d. [1845]
- Tre Duetti per due violini, composti e dedicati all’ill.mo sig marchese Don Guido Castiglioni cavaliere di Mantova, Milano, Ricordi, 1816 (ms. custodito presso la Biblioteca Palatina di Parma)
- Sonata A' Violino Solo Del Sig.r Carlo Mosè Borsani, (ms., Biblioteca del Conservatorio San Pietro a Maiella, Napoli)
- Duetto concertato per violino e chitarra, Milano, Ricordi, 1808ca
- Sei Monferine e sei Walz per due violini e basso ad libitum, Milano, Ricordi, 1813ca.
- 28 Capricci sopra tutte le intonazioni, composti dal Violinista Mosé Borsani (di Piacenza) (ms., Biblioteca del Conservatorio di Milano [Dono Enrico Polo])
Note
- ^ A secondo delle fonti, si trovano diverse varianti come Mosè Isidori Borsani, Mosè Carlo Borsani, o Carlo Mosé Borsani. Nelle edizioni a stampa — Mosè Borsani
- ^ Ortografato alternativamente Mosè o Mosé
- ^ Cfr. N. Petrini Zamboni, De Violinisti più celebri d’Italia (rip. in F. Dell'Amore, Nicola Petrini Zamboni, p. 152)
- ^ Giuseppe Del Majno (1801-1883) fu a sua volta insegnante di Roberto Mantovani, Enrico Polo e molti altri valenti violinisti
- ^ Niccolò Paganini, Epistolario (a cura di Edward Neill), Genova, Comune di Genova, 1982, p. 188
- ^ Almanacco della Ducal Corte di Parma per l’anno MDCCCXLIII, Parma, [stampa] Dalla Tipografia Ducale, s.d. [1843], p. 336
Bibliografia
- -, Almanacco della Ducal Corte di Parma per l’anno MDCCCXLIII, Parma, [stampa] Dalla Tipografia Ducale, s.d. [1843], p. 336
- Nicola Petrini Zamboni, De Violinisti più celebri d’Italia. Cenni storici in forma di lettera, in «L’Utile-Dulci», Foglio periodico Scientifico Letterario Artistico in Imola, a. III, 1844, nn.10-17
- -, Raccolta generale delle leggi per gl [sic] Stati parmensi, anno 1857, Parma, Tipografia reale, 1857, p. 108
- Niccolò Paganini, Epistolario (a cura di Edward Neill), Genova, Comune di Genova, 1982, p. 188
- Pietro Berri, Paganini, la vita e l’opera, (edizione postuma e cura di Monti), Milano, Bompiani, 1982, p. 30
- Marcello Conati e Marcello Pavarani (a cura di), Orchestre in Emilia-Romagna nell'ottocento e novecento, Parma, [stampa] Orchestra sinfonica dell'Emilia-Romagna "Arturo Toscanini", 1982, p. 149
- Franco Dell’Amore (a cura di), Nicola Petrini Zamboni - Memorie di un violinista cesenate (1785-1849), Cesena, Comune di Cesena, 1995
Voci correlate
Collegamenti esterni
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