Monumento a Cristoforo Colombo (Barcellona)Il monumento a Cristoforo Colombo è una statua in onore di Cristoforo Colombo che si trova alla fine della Rambla davanti al porto di Barcellona. Il monumento, alto 60 metri, è tra i più famosi della città e della Spagna intera e fu costruito per iniziativa del mercante Antoni Fages I Ferrer in onore del grande navigatore genovese, per ricordare quando, di ritorno dal Nuovo Mondo, Colombo si recò da Isabella di Castiglia e Ferdinando II d'Aragona. Si trova nella piazza Portal de la Pau (Portale della pace), punto di unione tra l'estremità inferiore delle Ramblas e il Passeig de Colom (passeggiata di Colombo) di fronte al porto. Fu costruito al culmine dei lavori di miglioramento del litorale barcellonese eseguiti in occasione dell'Esposizione Universale del 1888. Inaugurato il 1º giugno 1888, divenne una delle icone della città. La statua di Colombo vera e propria si trova in cima a una colonna di ferro[1] e misura 7 metri. Il complesso scultoreo fu concepito da Gaietà Buïgas I Monravà, la statua realizzata dallo scultore Rafael Atchè. La statua rappresenta Colombo col braccio destro esteso col dito indice puntato verso il mare. Inizialmente si disse che segnalasse l'America, ma questa ipotesi si rivelò palesemente falsa in quanto il dito indica la direzione SSE. Sorsero allora tre teorie: la prima secondo cui la gente non avrebbe capito se il dito avesse indicato l'ovest, la direzione era giusta ma rimandava all'interno del Paese; la seconda che indica come arrivare a Palos, dove salparono le tre caravelle; infine l'ultima che fa pensare a una direzione che porta a Genova, sua città natale. In pratica però la terra emersa che si raggiunge seguendo il dito è l'isola di Maiorca. Nell'interno della colonna è installato un ascensore che porta alla semisfera posta sotto i piedi della statua. Dal mirador si può godere di una vista sulla città e sul complesso dei Drassanes. Il grande propugnatore della costruzione fu il sindaco di Barcellona Francesc Rius i Taulet. Il finanziamento dell'opera causò molte polemiche a quel tempo. In principio si aprì una sottoscrizione popolare, il comune si fece carico del resto delle spese giacché le donazioni private si rivelarono insufficienti quando il preventivo iniziale fu largamente superato. Note
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