Monoclonius crassus
Monoclonius crassus Cope, 1876 è una specie di dinosauro quadrupede ed erbivoro della famiglia dei Ceratopsidi vissuto nel Tardo Cretaceo (più precisamente dal Santoniano al Maastrichtiano) e i cui resti fossili sono stati ritrovati nella zona del fiume Judith, nel Montana (Stati Uniti), in Alberta, in Nuovo Messico e in Messico.[1][2] Scuole di pensiero contrastanti hanno dibattuto a lungo sulla reale esistenza di questa specie. Grazie al crescere delle conoscenze paleontologiche ed a più moderne tecnologie i reperti classificati come appartenenti alla specie Monoclonius crassus sono stati infatti, nel tempo, interamente riclassificati come Centrosaurus o altri Ceratopsidi con caratteristiche analoghe. Aspetto ed alimentazioneIl Monoclonius presenta molte caratteristiche fisiche e biologiche analoghe[4] a quelle del più conosciuto Triceratopo. Lungo all'incirca 6 metri e pesante oltre due tonnellate, i dinosauri del genere Monoclonius si cibavano di piante; in particolare palme e cicladi. A causa della massa e del peso, l'animale si muoveva probabilmente in maniera lenta e goffa, trascinandosi sui suoi grandi zoccoli ossei. Aveva un corpo particolarmente voluminoso e una coda corta e spessa, una testa molto grande circondata da un collare osseo ruvido e squamoso che usava per difesa personale e probabilmente per i rituali di accoppiamento (era infatti sensibilmente più grande negli esemplari maschi). Il muso termina con un grosso becco tozzo ed uncinato privo di denti, simile a quello dei pappagalli; aveva inoltre due file di denti interni all'altezza della mandibola. Storia dei ritrovamentiM. crassus fu la terza specie di ceratopside nominata dal paleontologo Edward Drinker Cope dopo quelle di Agathaumas e di Polyonax. Dal momento che all'epoca la famiglia dei Ceratopsidi era ancora sconosciuta, Cope fu inizialmente incerto sulla classificazione da assegnare a buona parte del materiale fossile che trovò. Fu solo dopo gli studi e le scoperte di O. C. Marsh sui triceratopi nel 1889 che Cope riesaminò i propri campioni concludendo che il Monoclonius, Agathaumas e Triceratops erano tre diversi generi appartenenti alla stessa famiglia: quella dei Ceratopsidi appunto. Negli anni a venire i metodi di scavo e di raccolta dei fossili di Cope vennero derisi e contestati da John Bell Hatcher. Nel 1904 Lawrence Lambe descrisse come Centrosaurus dei reperti precedentemente considerati appartenenti alla specie M. crassus; in seguito Charles H. Starnberg affermò che Centrosaurus e Monoclonius erano in effetti due specie distinte. In una sua pubblicazione del 1914 Barnum Brown corresse la definizione di Monoclonius e Centrosaurus scartando la maggior parte delle specie precedentemente classificate da Cope. Lawrence Lambe rispose a Brown in una sua pubblicazione ufficiale nella quale rinominò due famiglie di Ceratopsidi chiamate Monoclonius dawsoni e Monoclonius sphenocerus rispettivamente in Brachyceratops e Styracosaurus lasciando fuori Monoclonius crassus da lui considerato come non diagnostico a causa della mancanza del corno frontale. Questo botta e risposta proseguì negli anni a seguire con continue revisioni. Nel 1940, Charles M. Sternberg stabilì che alcuni ritrovamenti della zona dell'Alberta appartenessero di fatto a creature della specie di Monoclonius, evidenziando le differenze che portavano alla distinzione tra Monoclonius e Centrosaurus. La questione resta comunque tuttora aperta e dibattuta ma è ormai opinione comune tra i paleontologi che sia opportuna la riclassificazione della maggior parte degli esemplari di Monoclonius in Centrosaurus.[6] ClassificazioneBuona parte degli esemplari diMonoclonius sono oggi ritenuti essere esemplari giovani o sub-adulti di specie note (principalmenteCentrosaurus), ma è aperta la possibilità che alcuni di essi rappresentino specie valide. In tal caso, secondo il modello linneiano di classificazione il Monoclonius appartiene all'ordine degli Ornitischia (o Predentata), al sotto-ordine dei Marginocephalia ed appartiene alla famiglia dei Ceratopsidi.[7] EtimologiaContrariamente a quanto il suo aspetto potrebbe suggerire, “Monoclonius” non significa “corno singolo”. Il nome significa “germoglio singolo” e si riferisce alla modalità di crescita dei denti dell'animale. Note
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