MinottoI Minotto furono una famiglia patrizia veneziana, annoverata fra le cosiddette Case Nuove. StoriaI cronisti veneziani furono sempre discordi sull'origine di questa famiglia, che alcuni ritenevano fosse oriunda di Roma, altri che venisse dall'Albania[1]: coloro che attribuivano ai Minotto un'origine albanese, li facevano discendenti del casato aristocratico dei Minoxi, ancora illustre in patria ai primi del Settecento[2]. I Minotto diedero alla Repubblica antichi tribuni; nel 1297, alla serrata del Maggior Consiglio, risultarono compresi nel corpo patrizio nella persona di Marco, capitano di trenta galere e conquistatore dell'isola egea di Stalimene[1]. Tra i membri illustri del casato, è degna di menzione anche quella Contessa Minotto che, nel secolo XII, fu seconda moglie del doge Enrico Dandolo, nonché madre di Fantino, patriarca latino di Costantinopoli, e Marino, signore di Andro. All'epoca della caduta della Serenissima, il casato era diviso in quattro differenti rami[1]. Con l'avvento degli Austriaci in Veneto, i Minotto ottennero la conferma dell'avita nobiltà con Sovrana Risoluzione del 16 novembre 1817[3]. Membri illustri
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