Microscopio polarizzatoreUn microscopio polarizzatore, o microscopio ottico polarizzatore a luce trasmessa, detto anche microscopio da petrografia, è un microscopio ottico modificato per usare luce polarizzata per l'osservazione dei campioni. È usato in settori specifici dell'analisi microscopica, in particolare la mineralogia, nel qual caso si riesce a raccogliere dei dati univoci e oggettivi per il riconoscimento del minerale (grazie appunto all'utilizzo di luce polarizzata). Differenze tra microscopio ottico e polarizzatoreIn linea generale, la sua funzione primaria è quella di fornire un'immagine ingrandita di un oggetto posto sul tavolino portaoggetti, esattamente come un microscopio ottico, in comune con il quale ha molte sue componenti. A questo proposito, due sistemi di lenti contribuiscono a creare l'ingrandimento visibile: l'obiettivo e l'oculare. Il primo è costituito da una serie di lenti poste a precisi intervalli che producono un primo ingrandimento e forniscono un'immagine nitida. L'oculare ingrandisce ulteriormente questa figura (considerando comunque la presenza di eventuali macchie dovute alla non perfetta pulizia delle lenti); spesso è fornito di un reticolo a forma di croce, costituito da due linee nere perpendicolari, che prende il nome di crocifilo, orientato nelle direzioni Nord-Sud ed Est-Ovest. Lo scopo di quest'ultimo è quello di centrare il campione (in mineralogia è spesso un granulo di minerale o roccia); è inoltre indispensabile qualora si vogliano allineare delle direzioni cristallografiche, su cui si vogliano operare delle misure angolari. Come per tutti i microscopi ottici, l'ingrandimento totale si determina moltiplicando l'ingrandimento dell'obiettivo per quello dell'oculare. Per esempio:
Ciò che distingue un microscopio polarizzante da quello ottico è:
ComponentiSeguendo il percorso dall'osservatore al campione,, le componenti di microscopio polarizzatore sono (sono evidenziati quelli presenti esclusivamente nei microscopi polarizzanti):
Metodi di analisiIl tipo di uso che si fa del polarizzatore e dell'analizzatore porta a tre differenti metodi di analisi:
ApplicazioniLa mineralogia e la petrografia sono le due scienze che maggiormente si avvalgono di questo tipo di strumentazione. In questi ambiti, infatti, si riescono ad inquadrare alcune importante proprietà dei minerali, motivo per cui il microscopio polarizzante rimane ancora un mezzo privilegiato per ricavare risultati che si otterrebbero altrimenti con analisi più complesse e costose. Si ricorda che, attualmente, mentre la mineralogia si avvale del microscopio polarizzante con scarsa frequenza (a causa della diffusione di mezzi più potenti, precisi e veloci di analisi), in petrografia questa tipologia di analisi è ancora basilare e consente di ottenere ottimi risultati. In questo contesto, possono essere analizzati soltanto minerali (o in generale campioni) trasparenti, ovvero che si lasciano attraversare dalla luce. In caso contrario, minerali opachi creerebbero una figura completamente nera dovuta all'impossibilità di lasciarsi attraversare dalla luce (per questo tipo di minerali si ricorre allo studio un microscopio in riflessione, con microscopi binoculari o con microscopi metallografici). È utile notare che la figura scura o nera che si forma in questi casi non si può definire come di “estinzione” (vedi sopra). Vantaggi e svantaggiL'utilizzo, nelle discipline sopra citate, del microscopio da petrografia rispetto ad altre strumentazioni ha due vantaggi:
Di contro, per ottenere analisi verosimili e corrette, occorre un esperto osservatore, che sappia ben interpretare il campione preso in esame, ma soprattutto che il campione sia lavorato in maniera corretta; è essenziale quindi affidare questo tipo di preparazioni a personale specializzato. Voci correlateAltri progetti
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