Michele TramezzinoMichele Tramezzino (Roma, 1526 – Venezia, 1571,[1] 1579[2] o 1582[3] a seconda delle fonti) è stato un editore e stampatore italiano. BiografiaNato nella "Città Eterna",[1] la sua famiglia fuggì a Venezia nel 1527 per scampare al sacco di Roma da parte dei Lanzichenecchi al soldo di Carlo V d'Asburgo. Dopo aver iniziato a lavorare nel mondo della stampa nel 1539,[3] in una data imprecisata, il fratello Francesco ritornò a Roma, mentre Michele decise di rimanere nella Repubblica di Venezia: i fratelli aprirono quindi in queste città due stamperie, nelle quali vennero pubblicate mappe, incisioni e opere letterarie, storiche e giuridiche a partire dal 1551. Tutte le loro produzioni, molto abbondanti in numero, recavano come marca tipografica un'illustrazione rappresentante la figura della Sibilla.[3] Michele Tramezzino fu lo stampatore delle principali opere cavalleresche del prolifico scrittore Mambrino Roseo.[4] Fu, più in generale, uno specialista in traduzioni di romanzi cavallereschi di successo.[5] Alcuni di questi, vennero tradotti dallo spagnolo da Pietro Lauro.[6] Note
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