Michele RutaMichele Ruta (Caserta, 7 febbraio 1826 – Napoli, 24 gennaio 1896) è stato un pianista, compositore e critico musicale italiano. BiografiaNel 1841 è stato ammesso al collegio di San Pietro a Majella sotto il Lanza. Da Francesco Ruggi e Carlo Conti apprese il contrappunto e con Saverio Mercadante la composizione. Nel 1848 partì come volontario per i campi lombardi. In questi anni scrisse un inno patriottico e subito di seguito un altro (persino pubblicato a Milano da Ricordi). Avvenuta la catastrofe di Novara, Ruta tornò a comporre musica sacra e da camera ed opere teatrali. Fu anche critico musicale, dapprima per Il Corriere del Mattino, poi per la rivista La Musica da lui stesso fondata. È autore del volume Storia critica delle condizioni della musica in Italia e del conservatorio di S. Pietro a Maiella di Napoli,'[1] nel quale auspica la fondazione di una “cattedra di Acustica applicata alla costruzione di strumenti musicali"[2] Dalla moglie, la cantante inglese Emelina Sutton, ebbe otto figli. La primogenita, Gilda Ruta, fu a sua volta pianista e compositrice.[3] Morì a Napoli nel 1896. Note
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