Mergellina
Mergellina (Margellìna in napoletano) è una zona della città di Napoli, nel quartiere Chiaia, che si estende tra il largo Sermoneta e il largo Torretta, lambendo Piedigrotta e la riviera di Chiaia. Origine del nomeSi trova in riva al mare, ai piedi della collina di Posillipo. Secondo alcuni il nome deriva dal termine "mergoglino" (dal l. mergus, 'uccello marino tuffatore'); secondo altri invece dalla bellezza delle sue acque e cioè dal latino "mare ialinum", che significa mare chiaro, trasparente.[1] In realtà il nome comune margella ("corallo") è già presente nel tardo-latino e traduce il greco bizantino μαργίλλα [2]; quindi margellina equivarrebbe a corallina, ossia "marina corallina". Non è da escludere infatti che la costa di Posillipo fosse anticamente pescosa di corallo come quella di Torre del Greco. Descrizione«sull'arenoso dorso, a cui riluce / di Capri la marina / e di Napoli il porto e Mergellina.» Celebrata nei secoli per la sua bellezza da pittori e poeti, la zona è stata completamente modificata dalle colmate che hanno avanzato la linea costiera nella seconda metà del XIX secolo, trasformando l'antica via Mergellina, che correva lungo la riva del mare a partire dalla riviera di Chiaia, in una strada interna su cui affacciarono i nuovi palazzi di stile eclettico del viale Elena (oggi viale Gramsci). L'ultimo intervento sul lungomare di Mergellina fu negli anni trenta del XX secolo, quando fu realizzata la colmata che permise il prolungamento di via Francesco Caracciolo (che divenne il nuovo lungomare di Mergellina) fino al largo Sermoneta e dunque a via Posillipo. Sulla colmata nel 1939 fu posta la fontana del Sebeto. Dal porticciolo di Mergellina (un tempo di pescatori, oggi turistico, con il molo Luise che funge da luogo di passeggio sul mare) partono aliscafi periodici estivi. Mergellina è caratterizzata anche dalle rampe di Sant'Antonio, sistemate dal viceré Ramiro Felipe Núñez de Guzmán nel 1643, che salgono dal limite nord di piazza Sannazaro e prendono il nome dalla chiesa di Sant'Antonio a Posillipo, situata sulla loro sommità. Sono inoltre presenti l'antica Fontana del Leone (detta anche del Mergoglino) lungo via Mergellina, l'ottocentesca Fontana della Sirena in piazza Sannazaro e la chiesa di Santa Maria del Parto, fondata (su un podere avuto in dono da Federico d'Aragona) dal poeta Jacopo Sannazaro, ivi sepolto. TrasportiLa zona è raggiungibile con la linea 2 e la linea 6 della metropolitana. Vi è anche la stazione terminale dell'omonima funicolare. Fino allo spostamento a Molo Beverello, dal porto di Mergellina partivano aliscafi per l'isola d'Ischia con partenze plurigiornaliere. Ad effettuare servizio da Mergellina sono rimasti esclusivamente gli aliscafi periodici estivi per le Isole Eolie.[4] Fino ad aprile 2009, la stazione era raggiungibile mediante treni InterCity ed Eurostar.[5] Altre immagini
Note
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