Il minerale fu scoperto nel 1852 nella miniera del Bottino presso Seravezza di Stazzema (provincia di Lucca). In seguito il nome del minerale fu dedicato al professore Giuseppe Meneghini.[3]
I cristalli sono allungati, spesso piegati, striati.[2]
Caratteristiche chimico fisiche
Il minerale è solubile in acido nitrico con separazione di polvere bianca.[2]
Luoghi di ritrovamento
La località classica di ritrovamento è quella ove fu ritrovata la prima volta nella miniera del Bottino ove viene trovata insieme alla boulangerite, blenda ed alla galena, oltre ad altri minerali. Nelle discariche di questa miniera si può reperire qualche pezzo di questo minerale degno di nota nei cantieri più alti.[2]