Il megaduca (in grecoμέγας δουξ?, megas doux, "gran comandante") era una figura dell'Impero bizantino che occupava una delle più alte posizioni nella gerarchia militare.
Lungi dal qualificarsi quale semplice titolo militare, il megaduca divenne, durante il regno dei Paleologi, una figura di primo piano nell'entourage dell'imperatore bizantino, svolgendo incarichi simili a quelli di un primo ministro, cioè vigilando sull'operato della macchina burocratica imperiale. Il megaduca accorpò quindi su di sé il ruolo che era stato precedentemente del mega Logoteta.
Storia
Il basileus Alessio I Comneno, bisognoso di una flotta in grado di opporsi ai normanni del Regno di Sicilia, creò formalmente la carica di megadux e la affidò al cognato Giovanni Ducas. Alcune fonti lasciano però supporre che il titolo di megadux esistesse già: comandanti della flotta (in grecoδούξ τοῦ στόλου?) sarebbero già stati Manuele Botaniate e Costantino Dalasseno.
Come megaduca, Giovanni Duca comandò operazioni militari sia di mare che di terra, controllando inoltre in prima persona i territori bizantini in Grecia ed a Creta.[1] Anche i successivi magaduca dei Comneni, spesso appartenenti alla famiglia dei Contostefani, dato il grande sforzo militare della dinastia, ebbero notevoli poteri e libertà d'azione.
ca. 1161-1182; nipote del basileus Manuele Comneno, viene ricordato come il suo più valente generale; venne accecato per ordine del basileusAndronico I Comneno
(1195-1202); favorito del basileusAlessio III Angelo, approfittò della carica di megadux per incamerare fondi destinati al riassetto della flotta bizantina
1258; Michele Paleologo prese per sé la carica di megaduca poco dopo aver orchestrato l'omicidio di Giorgio Muzalon, reggente per il giovane basileusGiovanni IV Lascaris
1259-1272; fratello del basileus Teodoro Lascris, venne nominato megaduca da Michele Paleologo, intento a consolidare la propria presa sul trono bizantino; data l'età avanzata, non prese mai parte attiva alle operazioni della flotta bizantina, lasciando il comando effettivo al generale Alessio Filantropeno
1304-1305; già vice di Ruggero da Fiore, venne da lui suggerito al basileus Andronico II quale nuovo megadux quando Ruggero ottenne per sé il titolo di cesare; una volta assassinato Ruggero, avviò una propria guerra personale contro Andronico e l'impero bizantino
1321-1322; già partigiano di Andronico III Paleologo, lo tradì per passare al soldo del padre di lui, il basileus Andronico II, che tentò poi di tradire venendone imprigionato